La Nuova Sardegna

Sassari

OSSI

Serra in azione mentre il Pd si lecca le ferite

di Pietro Simula

OSSI. Il neo sindaco Giovanni Serra e la sua squadra, appena maturata la certezza dell’esito della campagna elettorale, hanno messo all’istante il turbo nel motore. Incontri e riunioni si sono...

03 giugno 2015
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OSSI. Il neo sindaco Giovanni Serra e la sua squadra, appena maturata la certezza dell’esito della campagna elettorale, hanno messo all’istante il turbo nel motore. Incontri e riunioni si sono susseguite in continuazione e non hanno risparmiato nemmeno la giornata della festa della Repubblica, visto che la festa era scoppiata in casa. Una campagna elettorale aggressiva al massimo condotta contro di loro, che ha frugato il loro passato, il presente e persino qualche ipotesi di futuro non sempre solo politico, non li ha scossi più di tanto. Alla fine gli elettori, forse stanchi di tanto veleno sparso a piene mani, li hanno premiati. Il soccorso più efficace la compagine di “Uniti pOSSIamo” l’ha avuto dai dissidenti Pd della lista guidata da Angelo Cau, che ha condotto una campagna elettorale impegnata e decisa contro la casa madre del loro partito, ma all’insegna del fair play e della massima correttezza. Il Pd, quello ufficiale di Maria Laura Cossu che si è aggrappato sino all’ultimo alla legittimazione sollecitata e ricevuta dagli organismi superiori, ne esce a pezzi. Inconsistente (ma è un eufemismo) anche il numero di rappresentanti portati in consiglio tra i banchi dell’opposizione: solo il candidato sindaco Cossu. Significativo il fatto che su 1998 preferenze ben 512 siano state portate da Cicino Canu, uomo di centro che entrerà in consiglio insieme ad Elisabetta Sanna, una candidata esterna il cui indiscutibile successo, non è bastato a salvare le sorti di un gruppo dirigente che evidentemente ha fatto troppi sbagli. Quale sarà il futuro del gruppo che ha portato il Pd a questa Caporetto non si sa, né forse ormai interessa ad un paese che coltiva ben altre aspettative.

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