La Nuova Sardegna

Sassari

Accordo tra i Viandanti e Architettura

di Giovanni Bua

Ricerca storica sul gremio. Domani a Sant’Agostino l’antico rito del sorteggio degli obrieri

06 giugno 2015
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SASSARI. Era il Corpus Domini del 1633 quando 155 Viandanti stipularono gli atti con i padri agostiniani per passare dalla Confraria de Itria alla Confraria de los Biandantes. Il rogito stilato dal regio notaio Gavino Tolo è uno dei numerosissimi documenti in possesso del Gremio.

Rispettando quanto indicato negli atti costitutivi, il Gremio si riunirà domani alle 10.30 in forma solenne nella cappella di sua proprietà nella chiesa di Sant’Agostino per riproporre una cerimonia che in 400 anni ha conservato un fascino particolare: il sorteggio degli obrieri. Prima ci sarà il solenne giuramento nelle mani di monsignor Tamponi, direttore spirituale del Gremio, con il quale ogni Viandante impegna la propria esistenza a servizio di Nostra Signora del Buon Cammino; poi il segretario, assistito dall’obriere maggiore e dal decano del Gremio, procederà al sorteggio delle cariche per l’anno 2015-16: la terna dei nomi indicata dal Gremio verrà inserita in un bacile e i bambini vestiti da gremianti procederanno all’estrazione.

Sarà anche l’occasione per conferire diversi riconoscimenti alle persone che si sono distinte per particolare spirito di attaccamento al Gremio e devozione alla Vergine Patrona, Nostra Signora del Buoncammino, carissima ai sassaresi. Conclusa la cerimonia in cappella verrà celebrata la Messa solenne. Al pomeriggio, poi, nella processione guidata dall’arcivescovo i Viandanti porteranno il baldacchino e scorteranno il Santissimo Sacramento.

Ma non basta. Coerentemente con quanto indicato nella convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, il Gremio ha iniziato un percorso di collaborazione con l’università finalizzato alla promozione della consapevolezza del valore del proprio patrimonio di memoria, tradizione e identità. Il progetto di ricerca, coordinato da Enrico Cicalò vede coinvolto un gruppo di ricercatori di Architettura ed è articolato secondo un percorso che porterà alla rappresentazione e alla comunicazione di questi valori. «Visualizzare il patrimonio immateriale», questo l’obiettivo delineato dal gruppo di ricerca attraverso un percorso di salvaguarda che dall’identificazione, documentazione e ricerca conduce alla preservazone, protezione, promozione e valorizzazione, ma soprattutto alla trasmissione.

La rappresentazione e la comunicazione del patrimonio immateriale diventa insomma la base di un processo di diffusione della conoscenza e di educazione del pubblico che permette alle memorie, alle tradizioni, alle identità di trasmettersi alle generazioni future. Processo di salvaguardia che vede coinvolto il Gremio dei Viandanti come caso di studio pilota da poter eventualmente estendere al più ampio sistema dei Gremi di Sassari affinché l’evento della Faradda possa essere salvaguardato e con esso l’intero sistema sociale e culturale che ne garantisce la trasmissione alle future generazioni.

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