La Nuova Sardegna

Sassari

Sporcizia e sale operatorie ancora ferme

Sporcizia e sale operatorie ancora ferme

Prosegue la disinfestazione dai moscerini, un esposto in Procura e la richiesta di un’ispezione da parte del Ministero

11 giugno 2015
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SASSARI. Le sale operatorie dell’ospedale civile sono ancora chiuse. Impossibile sanificare e rendere gli ambienti completamente sterili nell’arco di una sola giornata. La ditta specializzata che si sta occupando della bonifica del blocco operatorio avrà bisogno di più tempo per un intervento più drastico. Infatti, la presenza di piccoli insetti non è certo una novità al Santissima Annunziata. Stiamo parlando di sale operatorie vecchie, con impianti di aerazione e scarichi che non sono un fiore all’occhiello sotto il profilo igienico sanitario. Proprio questi dovrebbero essere i canali di infestazione dei moscerini, all’interno dei quali sono nate, cresciute e proliferate le larve.

Il personale medico si era lamentato da oltre un mese, e solo ora la direzione è corsa ai ripari. Il risultato è che un intero blocco, con sei sale operatorie, è completamente fermo. Il solo locale funzionale all’ospedale civile è la sala di neurochirurgia al terzo piano, ma lo staff non è troppo entusiasta di condividerla (anche se per qualche giorno) con pazienti che provengono da altri reparti, dal momento che ogni intervento ha le sue procedure di preparazione e soprattutto di sterilizzazione degli ambienti.

Mai come in questo periodo sarebbero state utili le due nuove sale operatorie, la 6 e la 7, realizzate cinque anni fa al quarto piano del Santissima Annunziata, con grande dispendio di soldi, e mai collaudate ed entrate in funzione. Un’incompiuta clamorosa, che rischia di rimanere tale perché è probabile che quelle stesse sale ora non siano più a norma. L’Asl, per renderle efficienti, dovrà comunque stanziare ancora risorse. Nel frattempo delle sale operatorie infestate dalle mosche se ne occuperà la Procura: il parlamentare Mauro Pili ha depositato un esposto denuncia e si è rivolto anche al Ministro della salute chiedendo l’invio degli ispettori. Se verranno a Sassari avranno il loro bel da fare. Che la sanità sia quantomeno da rivedere in città lo si può notare anche dalle condizioni di degrado di diverse zone dell’ospedale. Le foto che ci ha inviato un lettore parlano molto chiaro: la terrazza al piano terra del day hospital di oncologia è un immondezzaio a cielo aperto. Un enorme tappeto di cicche di sigarette, di sporcizia e di rifiuti che hanno tutta l’aria di stare lì in bella mostra da molti mesi.

Ma situazioni critiche riguardano anche la sicurezza: qualche mese fa il commissario straordinario ha disposto la chiusura del parcheggio del Palazzo Rosa a causa della mancata messa a norma degli impianti antincendio. «Per anni – si lamenta Agostino Sussarellu – si è messa a repentaglio la sicurezza degli utenti e dei dipendenti». (lu.so.)

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