La Nuova Sardegna

Sassari

«I lavori sul costone? Così ci sarà il rilancio»

«I lavori sul costone? Così ci sarà il rilancio»

Argentiera, operatori e abitanti favorevoli al progetto di riqualificazione: prima c’era solo degrado

14 giugno 2015
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SASSARI. Il progetto di risanamento con i lavori di bonifica e messa in sicurezza della gradinata e degli accessi all’arenile dell’Argentiera, oltre che del piazzale antistante, sono quasi conclusi. Un intervento che ha scatenato nei giorni scorsi una polemica perché considerato uno scempio ambientale con una colata di cemento inammissibile a due passi dal mare. I lavori erano iniziati nel 2014 per sanare una situazione di rischio. Il costone che sovrasta la spiaggia, e su cui negli anni Sessanta era stata costruita la scalinata, era franato a causa delle mareggiate, ed era diventato un pericolo per l'incolumità delle persone.

A gettare acqua sul fuoco ci pensano abitanti e operatori della suggestiva borgata mineraria. «Tra un mese l’opera di bonifica di una delle zone dell’Argentiera utilizzate come discarica durante il periodo di estrazione sarà ultimata – dice Francesco Podda, consigliere della circoscrizione unica (lista Insieme Per L’Agro) in qualità di rappresentante delle borgate nonché abitante dell’Argentiera – Ma siamo solo all’inizio, ci sono più aree che speriamo verranno interessate dai lavori di bonifica». Dello stesso avviso Enrico Sini consigliere comunale di “Sassari È”: «Finalmente questa amministrazione ha iniziato un processo di rilancio del borgo minerario riconoscendolo come risorsa importante dell’intero territorio comunale. Ci auguriamo che in occasione dell’inaugurazione si possa creare un evento di attrazione turistica magari da ripetere ogni anno».

«Questa opera ancora non ultimata – aggiunge Podda – è l’inizio del rilancio del borgo minerario visto che prima era una discarica di scalinate di cemento distrutte e molto pericolose per adulti e bambini. Da portavoce degli abitanti posso anche aggiungere che il 90 per cento si trova d’accordissimo su questo progetto e ringraziamo anche l’assessore ai Lavori pubblici Ottavio Sanna per l’attenzione dimostrata».

«In termini di sicurezza e impatto visivo – commenta Giampaolo Pulina, titolare del chiosco in spiaggia – facciamo sicuramente un passo avanti, considerato in che condizioni era quel tratto, pericoloso e fatiscente». Roberto Pintus, gestore del bar “Il Veliero”, puntualizza: «Per giudicare bisogna aspettare la fine dei lavori, a me sembra un’opera di riqualificazione bellissima». Sulla stessa lunghezza d’onda Stefania Mura, residente nella borgata: «Prima era un cumulo di rifiuti, si vedeva solo sporcizia. Ora la situazione è decisamente migliorata».

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