La Nuova Sardegna

Sassari

Peste suina: «Stabilizzare gli ausiliari»

Peste suina: «Stabilizzare gli ausiliari»

BONO. Stabilizzazione, o almeno proroga dei contratti, per i 14 precari Asl che operano come ausiliari nella lotta alla peste suina. A chiederlo, in una interpellanza presentata all’assessore...

14 giugno 2015
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BONO. Stabilizzazione, o almeno proroga dei contratti, per i 14 precari Asl che operano come ausiliari nella lotta alla peste suina.

A chiederlo, in una interpellanza presentata all’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru sono i consiglieri di Sardegna Vera Gaetano Ledda, Efisio Arbau e Michele Azara. Il problema della precarietà riguarda lavoratori di categoria A che da tre anni vengono chiamati senza soluzione di continuità per operare nel programma di eradicazione e prevenzione del morbo.

L’ultimo contratto scadrà il 19 giugno, ma all’orizzonte non si intravedono rinnovi né, tantomeno, la stabilizzazione e i lavoratori, dice il primo firmatario Gaetano Ledda, «si troveranno a perdere quel lavoro che, seppure precario, rappresenta spesso l’unica fonte di sostentamento per le famiglie, situazione resa ancor più drammatica dall’attuale contesto di crisi economica e occupazionale».

La stabilizzazione è, secondo Ledda, la soluzione più auspicabile, poiché tali operatori si caratterizzano per «le competenze e la peculiarità delle prestazioni svolte, con i rischi derivanti dai trattamenti effettuati sugli animali, e la professionalità acquisita anche mediante specifici percorsi formativi e maturata durante l’esperienza lavorativa».

Le esigenze legate alla lotta alla peste suina non sono cambiate dal 2012 (nei territori della provincia di Sassari sono attualmente presenti 5 focolai attivi, con 1500 aziende in vincolo) per cui non si capisce, dice Ledda, come ancora l’Asl non abbia provveduto a dotarsi stabilmente delle necessarie professionalità. (b.m.)

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