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L’opinione

Porto Torres, la sinistra ha perso anche per colpa di Occhetto

di Giampaolo Cassitta
Sean Christian Wheeler, nuovo sindaco di Porto Torres, con la moglie
Sean Christian Wheeler, nuovo sindaco di Porto Torres, con la moglie

Ho pensato all’ultimo segretario del Pci che ha dichiarato di aver estremo bisogno del vitalizio di oltre cinquemila euro al mese perché deve mantenere anche i due figli disoccupati

18 giugno 2015
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La sconfitta cocente della sinistra di Porto Torres parte da lontano. Sono passati ventisette anni (era, esattamente il 14 giugno 1988) da quando Alessandro Natta lasciava la segreteria del Partito Comunista Italiano e gli succedeva Achille Occhetto.

Nessuno immaginava che sarebbe stato l’ultimo segretario di quel partito fondato nel 1921 da Amedeo Bordiga e Antonio Gramsci. Enrico Berlinguer era morto ormai da quattro anni e l’elaborazione del lutto, seppure lunga e tortuosa, pareva avvenuta. Il tempo, come si sa, cancella le ferite e arrotonda le colline, regalando a chi le scruta nuovi orizzonti.

Lui, l’Occhetto o, come lo chiamavano tutti Akel, la strada irta e tortuosa verso il sol dell’avvenire l’aveva percorsa tutta: segretario della federazione giovanile dei comunisti, critico contro Kruscev e i gulag come strumento di rieducazione per il comunismo, pronunciò insieme ad altri, davanti ad un milione di persone, l’onoranza funebre per Palmiro Togliatti.

Uno così diventa granitico. Nel partito entra nella segreteria, è responsabile della sezione stampa e propaganda e riesce anche ad essere il segretario siciliano del partito, all’inizio degli anni Settanta. Da un compagno del genere ti aspettavi il ripercorrere la strada ormai ben delineata da Enrico Berlinguer.

Invece, all’Achille, ad Akel gli viene in mente la svolta della Bolognina e tira fuori “la cosa” scatenando le ire di molti militanti. Da quella svolta nacquero di fatto due partiti ma, soprattutto un’ulteriore divisione a sinistra: il Partito democratico della sinistra e il partito della Rifondazione Comunista.

Gli anni sono trascorsi e i nomi si sono modificati. Il Partito Democratico è solo una costola di quello che fu il Partito Comunista italiano e ha, al suo interno una buona fetta di socialdemocratici, socialisti e democristiani.

Mi è venuto in mente Occhetto perché nessuno è riuscito a capire come un paese come Porto Torres, una volta un grande polo chimico e con una classe operaia votata chiaramente a sinistra, abbia potuto così ingenuamente perdere le elezioni. Le sconfitte, quando ci sono hanno sempre diversi padri ma, almeno in questo caso, non possiamo credere e pensare che oltre il 70% delle persone che abbiano espresso il loro voto hanno sbagliato scegliendo un movimento nuovo e di gente praticamente sconosciuta alla politica.

E ho pensato ad Occhetto proprio per quello che lui, il compagno Occhetto, il prode Occhetto, quello dell’ode a Togliatti, quello delle critiche a Kruscev, quello che ha visto sgretolarsi davanti il muro di Berlino, quello che ha decretato il funerale del partito comunista italiano ecco, Achille Occhetto ha dichiarato con la stessa forza di aver estremo bisogno del vitalizio di oltre cinquemila euro al mese che percepisce per essere stato parlamentare per vent’anni.

Il compagno Occhetto, il prode Occhetto ha dichiarato lo scorso maggio che deve mantenere anche i due figli disoccupati e quella è l’unica fonte di reddito. Allora ho provato a guardare l’orizzonte dove lontano sedevano Gramsci, Bordiga e Berlinguer. E ho visto che dalla collina partiva una discesa senza neppure una curva, senza nessuna possibilità di fermarsi e meditare.

E ho capito perché a Porto Torres hanno scelto dei perfetti sconosciuti ad amministrarli. Perché la Bolognina non ha mai creato nessuna passione, perché a Porto Torres sono pochissimi quelli che vivono con oltre cinquemila euro al mese e moltissimi quelli che hanno i figli disoccupati.

Ecco è stato il Lodo Occhetto a far partire la scintilla del disamore verso questo tipo di politica e di persone. Però, non vi preoccupate, son previsti incontri per ricercare il nuovo sole dell’avvenire. Ma sono come i ragazzi di Ecce Bombo: cercano l’alba ad ovest.

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