La Nuova Sardegna

Sassari

iniziativa dell’universitÁ

Simposio internazionale sullo stress da lavoro

Simposio internazionale sullo stress da lavoro

SASSARI. In Europa è classificato come il secondo problema di salute più diffuso fra chi ha la fortuna di avere un lavoro. All’Università di Sassari ne soffre un dipendente su sei, e i più esposti...

20 giugno 2015
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. In Europa è classificato come il secondo problema di salute più diffuso fra chi ha la fortuna di avere un lavoro. All’Università di Sassari ne soffre un dipendente su sei, e i più esposti sono i lavoratori con contratto a tempo determinato, ossia l’esercito di ricercatori, assegnisti e personale tecnico che rappresenta la colonna vertebrale, doverosamente flessibile, dell’Ateneo. Stiamo parlando dello stress da lavoro, nemico silente della produttività e della salute dei lavoratori, già da qualche anno oggetto di studi e analisi approfondite che mirano all’identificazione delle cause, alla prevenzione, e alla ricerca di rimedi opportuni. Nell’Ateneo sassarese, il Gruppo di valutazione dello stress e del benessere organizzativo, composto da Sebastiano Bagnara, Giuliana Solinas, Gianfranco Scano e Salvatore Fadda, ha messo a punto il «Modello Uniss: valutazione dello stress e del benessere organizzativo per la misurazione delle performance». Grazie a questo strumento sono già state effettuate indagini sui dipendenti dell’ateneo, permettendo allo staff di stimare il livello di stress da lavoro che affligge il personale dell’università.

Il livello di stress dei lavoratori universitari di Sassari rientra in una soglia media di “sofferenza”. I dipendenti che più soffrono di questa forma di stress sono per lo più quelli precari. In particolare, tramite i questionari somministrati al campione oggetto d’indagine, è stato rilevato che il 17% presenta sintomi da stress e analizzando i singoli comportamenti negativi si evidenzia che il 3% subisce frequentemente azioni quali: assegnazione di compiti sotto il proprio livello di competenza, rimproveri eccessivamente aggressivi e rabbiosi, continue critiche, ipercontrollo ed eccessiva analisi di eventuali errori nello svolgimento del lavoro.

L’Università di Sassari ha organizzato un simposio internazionale che si svolgerà a Sassari e Alghero tra l’8 e il 10 luglio prossimi. Tre giorni di confronto con i massimi esperti della materia che arriveranno da tutto il mondo. L’evento è stato presentato ieri mattina in un incontro durante il quale sono intervenuti il rettore , Massimo Carpinelli, il direttore generale, Guido Croci, Sebastiano Bagnara, docente dell’ateneo sassarese ed esperto mondiale di ergonomia e di interfacce uomo-macchina, Giuliana Solinas, Gianfranco Scano e Salvatore Fadda del Gruppo di valutazione dello stress e del benessere organizzativo dell’Università di Sassari. Il convegno sarà focalizzato sulle “Nuove strategie per gli interventi di prevenzione dello stress da lavoro”: la prima sessione si svolgerà l'8 luglio nel complesso didattico di via Vienna a partire dalle 14.30.

Vincenzo Garofalo

In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative