La Nuova Sardegna

Sassari

Gli infermieri sono pochi, molti reparti in difficoltà

Gli infermieri sono pochi, molti reparti in difficoltà

I segretari di Cisl-Fp e Uil-Fpl hanno scritto al commissario e ai dirigenti Asl Le criticità sono presenti nei tre distretti Asl di Sassari, Alghero e Ozieri

28 giugno 2015
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SASSARI. È arrivata l’estate e già si sono presentate le condizioni di criticità legate alla situazione organizzativa del personale ospedaliero. E ora, l'accavallarsi delle assenze diverse dalle ferie potrebbe provocare disfunzioni legate alla corretta copertura dei turni di servizio.

È quanto scrivono i segretari di Cisl-Fp Antonio Monni e di Uil-Fpl, Dario Cuccuru, in una lettera al commissario straordinario Agostino Sussarellu e altri dirigenti della Asl, nella quale ricordano che gli ultimi atti deliberati su pubblici avvisi per la formulazione di una serie di graduatorie per l'assunzione a tempo determinato di infermieri e ostetriche, «rispondono solo in parte a quelli che sono i bisogni assistenziali - scrivono i sindacalisti -, poiché appaiono del tutto insufficienti i numeri degli operatori socio sanitari, figura professionale inserita nella gran parte delle unità operative dei tre distretti sanitari, il cui ruolo e competenze integrate nell'ambito delle funzioni infermieristiche garantiscono non solo livelli ottimali di assistenza, ma anche e soprattutto una regolare gestione e pianificazione delle prestazioni sanitarie».

I sindacati segnalano che nei dipartimenti di Medicina e Chirurgia del presidio ospedaliero di Sassari (come in quello di Alghero e Ozieri), nelle Unità operative di Oncologia medica e Medicine, le malattie di lunga durata, le prescrizioni del medico competente (per il personale che deve assentarsi per la legge 104 e aspettative previste dalla legge 388, e le assenze per quiescenza) non sono state sostituite. Insomma, la situazione diventa sempre più critica, ed «è facile dedurre - dicono Monni e Cuccuru - che se non si corre ai ripari in tempi rapidi, i carichi di lavoro graveranno sugli operatori presenti in servizio e di conseguenza si creerebbero tutta una serie di problematiche di governo del personale».

Inoltre, in alcune Unità si nota l’assenza di personale ausiliario dipendente. Disfunzioni che potranno essere appesantite a breve, quando il presidio ospedaliero dovrà farsi carico di un importante aumento dei ricoveri per tutta una serie di fattori e in particolare a causa della chiusura estiva della Patologia medica delle cliniche.

E ancora, tra le numerose criticità, resta irrisolto il fenomeno delle barelle nei corridoi delle degenze, con gli operatori costretti a operare in assoluta emergenza, barcamenandosi in spazi limitati e con pazienti e familiari che giustamente manifestano la loro rabbia.

Nella lettera i due sindacalisti sollecitano la dirigenza dell’Asl affinché si proceda all'assunzione di un certo numero di operatori socio sanitari e infermieri per garantire il regolare svolgimento delle attività infermieristiche e assistenziali, «così da affrontare e governare un periodo estivo che - dicono ironicamente Monni e Cuccuru -, vista l'attuale situazione organizzativa, si prospetta… rovente». (v.manca)

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