La Nuova Sardegna

Sassari

Valledoria, processo per otto dipendenti della casa di riposo

di Nadia Cossu

VALLEDORIA. Si è aperto ieri mattina il processo nei confronti di otto persone – tra coordinatori della struttura, membri del comitato esecutivo e del consiglio direttivo – accusate di abbandono di...

12 luglio 2015
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VALLEDORIA. Si è aperto ieri mattina il processo nei confronti di otto persone – tra coordinatori della struttura, membri del comitato esecutivo e del consiglio direttivo – accusate di abbandono di incapace per il tragico episodio accaduto cinque anni fa nella residenza per anziani “Cristo Re” di Valledoria (nella foto). Una di queste, che ha affrontato il processo con rito abbreviato, è stata assolta.

Nell’udienza di ieri il giudice ha rigettato la richiesta dei legali di parte civile di citazione dell’assicurazione dell’istituto come responsabile civile. A ottobre del 2010 il pensionato di Trinità Nicolò Carta morì annegato dopo essersi allontanato dalla casa di riposo dov’era ricoverato. Secondo la Procura non furono osservati «i doveri di custodia e di cura sull’ospite che necessitava di particolari attenzioni in considerazione delle patologie dalle quali era affetto. Così consentendogli di allontanarsi e di cadere in una fossa poco distante scavata nel fango e riempita da acqua piovana» nella quale morì annegato. A presentare l’esposto erano state le due sorelle della vittima assistite dall’avvocato Mario Perticarà. Il cadavere dell’anziano, che soffriva di amnesie, fu trovato immerso in un canale di scolmamento tra Viddalba e Valledoria. I familiari avevano chiesto che si accertasse se all’interno della struttura sanitaria fossero state adottate tutte le misure per garantire la sicurezza e impedire l’allontanamento degli ospiti.

Sul banco degli imputati ci sono Silvana Solinas, Massimiliano Orrù (difesi dall’avvocato Agostinangelo Marras), Antonio Pes, Luisa Gaspa (assistiti da Paolo Spano e Gianluigi Poddighe), Marisa Spezziga (difesa da Pierino Arru), Giovanna Fadda e Giorgia Benvenuti (assistite da Lisa Vaira d’ufficio). Prossima udienza il 16 ottobre con i primi testi del pm Carlo Scalas.

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