La Nuova Sardegna

Sassari

Famiglia senz’acqua da un mese

di Salvatore Santoni
Famiglia senz’acqua da un mese

Sorso, Abbanoa slaccia il contatore. «Ci chiedono migliaia di euro ma noi siamo qui solo da un anno»

17 luglio 2015
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SORSO. Da oltre un mese senz’acqua di rete e ora a rischio slaccio anche per l’utenza dell’energia elettrica. È la situazione di grande disagio che vive una famiglia che abita in un alloggio popolare di Sorso. Circa un mese fa Abbanoa si è portata via il contatore giustificando la cosa con un arretrato mostruoso di migliaia di euro. Ma la famiglia ha preso possesso dell’alloggio popolare soltanto un anno fa, con tanto di assegnazione e documenti vidimati dal sindaco di Sorso. Nonostante ciò, da circa un mese moglie e marito (con 3 piccoli al seguito) vagano per gli uffici di Sassari senza ottenere risposte risolutive. Il mese scorso mamma Stefania – il nome è di fantasia - ci ha provato in tutti i modi a convincere l’operatore Abbanoa di non portarsi via il contatore, ma non c’è stato niente da fare. «Volevo capire la situazione ed eventualmente regolarizzare la nostra posizione. Ho provato a spiegare che abbiamo 3 figli piccoli ma si son portati via il contatore senza darmi il tempo di capire», spiega la donna.

Il sindaco di Sorso, Giuseppe Morghen, assegnò l’abitazione popolare alla famiglia nel 2014: un documento importante poiché il titolo abitativo è fra i documenti richiesti da Abbanoa per poter attivare un’utenza. Nonostante ciò, la famiglia si è ritrovata intrappolata nelle sabbie mobili della burocrazia e necessiterebbe di un aiuto concreto per sbloccare la situazione. «Non sappiamo nemmeno quale sia la cifra precisa che ha causato lo slaccio. Abbanoa al telefono ci ha detto qualcosa come 10mila euro ma noi siamo arrivati qua nel 2014: è impossibile aver consumato tutta quell’acqua», continua Stefania, da circa un mese costretta a fare la spola per garantire la fornitura di acqua in casa attraverso bidoni di fortuna. «Siamo disposti a pagare i nostri consumi dell’ultimo anno – aggiunge la famiglia – compatibilmente con le nostre disponibilità».

Come se non bastasse, le ristrette entrate economiche della famiglia rischiano di causare altri guai, soprattutto a causa delle bollette Enel arretrate: il rischio è che slaccino pure quella.

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