Promozione del territorio, nasce “Rural heritage”
di Barbara Mastino
Un’associazione vuole mettere in rete l’offerta turistica del Logudoro Primo obiettivo avviare la collaborazione con le amministrazioni locali
24 luglio 2015
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OZIERI. Ripensare il territorio in chiave turistica mettendo in rete la cultura e le ricchezze alimentari, paesaggistiche, archeologiche e artistiche. Questo lo spirito che anima la nuova associazione “Rural heritage. Tour & food in Logudoro” nata per iniziativa di un gruppo di operatori del settore alimentare, del turismo rurale, operatori economici e tecnici.
Scaturita da una chiacchierata tra amici, l’iniziativa mira a rispondere a un bisogno reale: quello di creare un effettivo ed efficace collegamento tra le strutture che operano nei diversi campi per offrire al turista pacchetti completi di visite nel territorio.
Il tutto con un occhio ad alcune passate iniziative, molte delle quali non andate a buon fine proprio perché era venuto a mancare l’iniziale spirito di collaborazione, ma anche con uno sguardo alle nuove frontiere del turismo: quello rurale, appunto, ma anche quello sportivo, quello legato al mangiar bene, al turismo culturale e a quello “educativo” legato alla scoperta dei mestieri e dell’artigianato.
Per ottenere questo risultato occorre da subito aprire il dialogo con gli enti locali (anche in una prospettiva di coinvolgimento degli operatori culturali dei musei e dei siti di interesse naturalistico e archeologico). Ecco quindi che già tra qualche giorno (si prevede martedì 28 luglio) i promotori di Rural heritage. Tour & food in Logudoro incontreranno i rappresentanti dell’amministrazione comunale per illustrare il proprio progetto e iniziare a gettare le basi per una futura collaborazione.
La prospettiva è quella di allargare il coinvolgimento a tutti gli enti locali del territorio del Logudoro, e chissà magari anche a quelli dei territori vicini. «Rural heritage. Tour & food in Logudoro - si presentano gli ideatori - è una nuova associazione di promozione sociale nata a Ozieri per volontà di alcuni operatori impegnati nel campo della ricettività e parti interessate allo sviluppo turistico della cittadina.
Il nome (“eredità rurale” è la traduzione, ndr) si rifà alla matrice rurale del territorio ozierese e logudorese come base di partenza per ripensare il territorio in chiave turistica, mettendo a sistema tutti gli aspetti della cultura locale, le ricchezze alimentari, paesaggistiche, archeologiche e artistiche della zona. L’incontro con l’amministrazione comunale di Ozieri e in futuro con gli altri enti - spiegano i promotori - servirà per confrontarsi sugli obiettivi su cui si intende lavorare».
