La Nuova Sardegna

GIAVE. Può una fontana restare senz’acqua? È quanto è accaduto per diversi anni alla fontana di corso Repubblica. Ma ora ha ripreso a zampillare, grazie a un progetto voluto dall’amministrazione comunale guidata da Maria Antonietta Uras. In paese la fontana é stata sempre chiamata “su zampillu”. Realizzata in trachite dall' amministrazione Scodino che ha guidato Giave dal 2005-2010, in seguito aveva smesso di funzionare ed era stata danneggiata dai vandali, diventando un ricettacolo di rifiuti.

Nei giorni scorsi è stata riattivata, ritornando alla sua funzione, arricchita dalla presenza di pesciolini rossi.

La fontana era stata ricostruita ex nov dalla giunta Scodino. «Nei primi del Novecento – racconta Maria Antonietta Uras, primo sindaco donna del paese – si presentava molto simili alla fontana del Rosello sassarese. In seguito era stata trasformata in una struttura bassa, che aveva un pesce colorato al centro dalla cui bocca usciva l' acqua a zampilloda tre gettiti, da cui il nome “su zampillu”».

Negli anni la fontana ha funzioanta a fasi alterne, poi è rimasta inutilizzata, vuota all’interno e spesso sporca. La poma si era rotta e i vandali avevano contribuito a danneggiarla scheggiandola in più parti.

«La nostra amministrazione ha voluto perciò recuperarla e ha affidato i lavori alla ditta locale di idraulica ed edilizia A.Spissu che seguendo le direttive dell'Uff icio tecnico e degli amministratori ha ristrutturato sia la pietra che la bocca della fontana realizzando un nuovo rosone, nonché ha risistemato l'impianto. Perciò ora anziché acqua di riciclo abbiamo l' acqua della rete», conclude il sindaco Uras.