Uno scudo con una stella a otto punte e il simbolo del Sacro Cuore
OZIERI. Semplicità e un potente richiamo alla benevolenza di Maria nello stemma scelto da monsignor Corrado Melis per il suo ruolo episcopale. La figura principale è quella di uno scudo con una...
04 agosto 2015
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OZIERI. Semplicità e un potente richiamo alla benevolenza di Maria nello stemma scelto da monsignor Corrado Melis per il suo ruolo episcopale. La figura principale è quella di uno scudo con una stella a 8 punte e la scritta Jesus Caritas con il simbolo del Sacro Cuore di Gesù, riprodotti secondo l’autografo del beato Charles de Focauld. Una scelta del vescovo Corrado che in tal modo ha inteso fissare nel suo stemma la figura del grande religioso francese, esempio di fede e maestro di preghiera che, appunto, soleva indossare una semplice tunica bianca sulla quale era cucito un cuore rosso di stoffa sormontato da una croce. Il richiamo a Maria è la stella, che nell’araldica ecclesiastica è il simbolo della Beata Vergine, ma le sue otto punte richiamano anche le otto beatitudini narrate dal Vangelo di Marco. Lo scudo è azzurro con la scritta giallo oro, colori che simboleggiano rispettivamente l’eternità e la fede ma che richiamano anche i colori della Città di Ozieri. A completare lo stemma si aggiungono una croce astile in legno semplice, senza alcun ornamento; il cappello prelatizio di colore verde, simbolo della dignità episcopale, con cordoni e 6 fiocchi pendenti per lato in ordine 1, 2 e 3; infine un cartiglio posto nella parte inferiore che reca il motto “Evangelii Gaudium”, titolo dell’esortazione apostolica del Santo Padre Francesco del 26 novembre 2013 sulla “Gioia dell’annuncio del Vangelo nel mondo attuale”: un richiamo alle parole che monsignor Melis ha riportato anche nella sua lettera di saluto alla diocesi di Ozieri inviata dopo la nomina. Lo stemma, insomma, racchiude la storia del vescovo Corrado ma lo fa con semplicità: una caratteristica personale ma anche l’ossequio alle indicazioni Paolo VI. (b.m.)
