La Nuova Sardegna

Sassari

Lotta a chi inquina, la lunga estate della Capitaneria

di Gavino Masia
Lotta a chi inquina, la lunga estate della Capitaneria

Primo bilancio di “Mare sicuro”: quasi 2mila miglia percorse Prevenzione e sanzioni, 950 controlli alle strutture balneari

21 agosto 2015
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PORTO TORRES. «Abbiamo percepito un aumento considerevole delle presenze, sia delle persone sulle spiagge sia dei natanti da diporto, e un ritorno positivo nell’attività svolta durante il periodo estivo del progetto “Mare Sicuro”: invito ora le persone, per questo fine stagione, ad affrontare il mare con la serietà e il rispetto che il mare richiede». Con queste parole il comandante della Capitaneria di porto, Marco Nobile, ha voluto ricordare l’importanza della prevenzione e della repressione ai comportamenti contrari alla disciplina della sicurezza della navigazione e della balneazione, per impedire ogni condotta imprudente in mare e lungo le coste. I numeri dell’operazione “Mare Sicuro”, su 374 chilometri di estensione (da Rena Majore a Porto Tangone), sono stati presentati ieri mattina dal capitano di Fregata: quasi 2mila miglia percorse nei controlli a mare - con 593 controlli a unità navali e 700 per attività antinquinamento e pesca -, e circa 10mila chilometri percorsi (218 interventi per polizia marittima, 950 controlli strutture balneari, 1469 controlli antinquinamento e pesca) nei controlli a terra. «Gli uomini della Guardia costiera – ricorda Nobile – hanno accertato che un membro dell’equipaggio di un’unità da traffico passeggeri scaricava rifiuti alimentari direttamente in mare: al marittimo è stato elevato un verbale di 600 euro, mentre la società armatrice è stata obbligata al conferimento giornaliero dei rifiuti tramite ditta autorizzata».

Oltre alla protezione dell’ambiente marino, i militari hanno svolto anche attività di polizia marittima, e di recente hanno sorpreso quattro natanti che impunemente ormeggiavano a riva della spiaggia delle Saline per un probabile picnic.

«Ai quattro conduttori è stato elevato un verbale amministrativo – aggiunge il comandante –, e proprio oggi (ieri) è stato avviato il procedimento per la sospensione della patente nautica»: l’attività sanzionatoria, rispetto agli anni scorsi, è stata realizzata anche attraverso indagini sui social network o con il riconoscimento delle fotografie delle imbarcazioni a riva apparse sulle pagine della Nuova». Importante pure l’attività per quanto riguarda i soccorsi a mare e gli interventi di assistenza con il supporto delle associazioni di volontariato, di cui 19 nel circondario di Porto Torres e due ad Alghero, e la collaborazione al presidio medico Cisom presente sull’isola dell’Asinara.

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