La Nuova Sardegna

Sassari

La Uil: «Personale Ata bistrattato»

Il sindacato contro il Miur per le mancate assunzioni di ruolo e le nomine annuali

27 agosto 2015
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SASSARI. Il Miur in questi giorni ha fornito le indicazioni per le supplenze annuali di personale docente, educativo e amministrativo (Ata). La Uil Scuola respinge tutta la struttura della circolare perché impedisce le immissioni in ruolo, e le nomine annuali sui posti vacanti, inoltre con il ventilato passaggio degli esuberi dei lavoratori delle province si svaluta il ruolo del personale Ata della scuola inquadrandolo come lavoro non specifico e non complesso in disprezzo alla professionalità acquisita negli anni.

Dalla circolare ministeriale emerge il divieto di procedere alle immissioni in ruolo per il personale Ata a causa di un blocco imposto dalla funzione pubblica per il possibile passaggio nelle varie pubbliche amministrazioni Stato, compresa la scuola, del personale in esubero delle provincie e l'indicazione di nominare i supplenti sui posti liberi e disponibili non per tutto l'anno ma fino all'avente diritto con conferimento dal dirigente scolastico tramite graduatorie di istituto; «tale tipo di nomina – sostiene la Uil – limita i diritti dei supplenti, ad esempio sul pagamento della malattia, e non garantisce il rispetto del punteggio nelle graduatorie provinciali».

E ancora: «Le pessime riforme approvate dal governo Renzi ("La Buona Scuola" e "la Legge di Stabilità 2015") hanno causato l'assunzione a puntate dei docenti e, in aggiunta alle norme dei governi precedenti, l'eliminazione negli ultimi anni di circa 50.000 addetti del personale ATA in tutta Italia, buona parte dei quali precari da tanti anni e con in corso vari contenziosi per la stabilizzazione ai sensi della sentenza della corte di giustizia europea». La conclusione è questa: «Abbiamo sollecitato tutti i dirigenti scolastici della provincia a chiedere alla direzione regionale il ripristino in organico di fatto dei posti Ata tagliati dalla legge di stabilità e recuperabili ai sensi della nota Miur 1518 del 12 agosto 2015, firmata dal capo dipartimento del personale, nella quale si chiarisce che i direttori regionali possono autorizzare ulteriori posti in deroga, da sommare a quelli previsti dalla tabella allegata alla circolare ministeriale sull'organico di fatto del personale Ata».

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