La Nuova Sardegna

Sassari

Una città vestita a festa per accogliere il vescovo

di Barbara Mastino
Una città vestita a festa per accogliere il vescovo

Proseguono senza sosta i preparativi per la storica cerimonia del 13 settembre Corrado Melis riceverà la consacrazione alle 17 in piazza Garibaldi. Diretta tv

27 agosto 2015
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OZIERI. Proseguono senza sosta i preparativi per la cerimonia di ordinazione del nuovo vescovo di Ozieri monsignor Corrado Melis, che farà il suo ingresso ufficiale in città e nella diocesi domenica 13 settembre. A occuparsi dei preparativi, come si sa, è un comitato diocesano composto da sacerdoti con il contributo delle comunità parrocchiali di tutto il territorio. E da Ozieri a Osidda, da Berchidda ad Ardara, anche le associazioni religiose e di volontariato sono al lavoro per far sì che nella storica giornata del 13 settembre nulla sia lasciato al caso. Il comitato si è riunito qualche giorno fa per iniziare a suddividere i compiti tra le diverse parrocchie, i cui fedeli come detto hanno aderito con entusiasmo dando la propria disponibilità per la preparazione dell’evento. La parte centrale sarà senza dubbio la celebrazione prevista per le 17 nella centralissima piazza Garibaldi di Ozieri, durante la quale il nuovo vescovo riceverà la consacrazione e le insegne che lo eleveranno alla dignità episcopale. Il tutto sarà trasmesso anche in diretta tv su Videolina, per dar modo a tutti i fedeli dell’isola, e soprattutto agli ammalati e le persone anziane che non potranno essere presenti, di assistere alla cerimonia e pregare per la missione del nuovo vescovo. Dai vari centri della diocesi arriveranno anche gran parte delle specialità locali che serviranno per il momento di fraternità che si svolgerà subito dopo la celebrazione: dolci e pane, vino e salumi, formaggi e stuzzichini vari che saranno offerti in piazza a tutti i partecipanti. Un grande movimento di persone che, pur a distanza, stanno lavorando insieme per un obiettivo comune: festeggiare nel migliore dei modi l’arrivo del prelato la cui nomina ha suscitato giubilo e speranze in tutte le comunità, in particolare perché ha fugato i timori per la soppressione o lo smembramento della diocesi di Ozieri. Anche la città capoluogo si sta preparando, grazie all’impegno delle autorità civili e militari, a celebrare questo momento importante che porterà a Ozieri diverse migliaia di persone: c’è grande fermento, perché tutti desiderano mostrare il meglio dell’accoglienza e dell’ospitalità come sempre accade in occasioni come queste. Alla celebrazione saranno presenti una ventina di vescovi, le autorità civili e militari del territorio e della zona del Medio Campidano, territorio di provenienza di monsignor Melis che attualmente è parroco di Santa Barbara in Villacidro. Accanto a costoro vi saranno circa duecento sacerdoti e un grande coro, composto da circa cento persone, frutto della fusione di diversi cori parrocchiali. L’organizzazione prevede anche l’allestimento di uno speciale settore per gli ammalati che vorranno essere presenti, che saranno assistiti grazie all’opera di volontariato dell’Oftal, e di altri due settori riservati per le autorità e per i familiari, ai quali, per questioni di ordine e di sicurezza, si potrà accedere solo con il pass.

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