Rissa nel campo nomadi di Porto Torres, tre arresti
Durante l'alterco fra due famiglie, una persona ha minacciato i rivali con una motosega
PORTO TORRES. Ha azionato una motosega e l'ha rivolta minacciosamente contro i suoi rivali, senza riuscire a colpirli solo grazie al peso eccessivo dell'attrezzo e alla sua agitazione. È l'epilogo, fortunatamente senza conseguenze tragiche, di una violenta rissa che si è scatenata fra i componenti di due famiglie all'interno del campo nomadi di Porto Torres.
I carabinieri della compagnia e del nucleo radiomobile del Comando provinciale hanno arrestato tre giovani e deferito a piede libero due minorenni, tra i quali il quattordicenne che si è reso protagonista dell'episodio. Per tutti l'accusa è di rissa aggravata. Già da alcuni giorni le due famiglie, che dentro il campo nomadi confinano tra loro, avevano dato vita a vivaci dissidi, liti e minacce.
Una situazione esplosa la scorsa notte a causa di qualche bicchiere di troppo che ha esasperato gli animi e ha fatto emergere in tutta la loro evidenza i problemi di convivenza tra i due nuclei familiari. Il tribunale di Sassari ha convalidato gli arresti e ha disposto l'obbligo di presentazione alle forze dell'ordine per due dei maggiorenni, imponendo al terzo il divieto di dimora a Porto Torres.