La Nuova Sardegna

Sassari

Rogo al Sic di Platamona, la fauna è salva

Rogo al Sic di Platamona, la fauna è salva

Sorso, sopralluogo degli esperti della Lipu dopo l’incendio che domenica scorsa ha divorato il canneto

16 settembre 2015
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SORSO. Nessun danno alla fauna del Sic di Platamona. Ieri mattina gli esperti della Lipu hanno monitorano le specie protette che abitano nello stagno, messe a rischio da un rogo che domenica mattina aveva divorato 1,43 ettari di canneto. Il responsabile della Lipu Sardegna, Francesco Guillot, ha effettuato un giro nel sito insieme ai ragazzi della Andalas de Amistade – la coop che gestisce il Sic - per valutare la consistenza dei danni. «Complessivamente, l’area colpita dalle fiamme è risultata contenuta – racconta Guillot – e fortunatamente siamo in un periodo lontano dai mesi in cui avviene la nidificazione e dall’arrivo degli uccelli migratori. C’è da dire che le donne e gli uomini del Corpo forestale sono stati davvero bravi e tempestivi, scongiurando il pericolo di gravi che avrebbero potuto essere ben più gravi».

Ma il rogo di domenica è anche l’occasione per fare una riflessione più ampia. «Uno dei problemi maggiori di cui soffre il Sic è certamente il controllo. Abbiamo trovato troppa spazzatura e quindi bisognerebbe valutare una soluzione dirimente», aggiunge il responsabile Lipu. Inoltre, è stata evidenziata l’assenza di un impianto antincendio: un vero problema per una zona talmente ampia e ricca di vegetazione.

Infine, l’organizzazione ha in mente un discorso organico da sottoporre ai Comuni di Sorso e Sassari per valorizzare il sito. «Andrebbe valutata la possibilità di una gestione di tipo scientifico dell’area – conclude il rappresentante Lipu - e non solo dal punto di vista dell’educazione ambientale. C’è poi il grosso problema delle specie alloctone, come la tartaruga americana, che potrebbe mettere a rischio le altre specie protette. Lo stagno di Platamona è una risorsa importante per il territorio che andrebbe seguita e valorizzata».(s.s.)

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