La Nuova Sardegna

Sassari

Il pane sardo, patrimonio di tutti

Il pane sardo, patrimonio di tutti

Viddalba, manifestazione per la campagna che punta al riconoscimento Unesco

20 settembre 2015
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VIDDALBA. Due esperte panificatrici di Tungoni, Anna Battino e Anna Calbini, ed una di Viddalba, Pasqualina Fadda, con il gradito apporto della piccola Gloria hanno animato la tappa viddalbese di “In Nome del Pane - Il pane tradizionale, dall’aratura al forno” manifestazione promossa dall’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, con la collaborazione delle Pro loco della Sardegna ed il sostegno di Carlo Delfino Editore.

La campagna ha lo scopo di creare un circuito per rilanciare il pane sardo e chiederne all’Unesco il riconoscimento come Patrimonio Immateriale dell’Umanità. La Sardegna infatti primeggia in questo campo per varietà, qualità e un incredibile numero di forme, decorazioni ed occasioni in cui il pane è protagonista.

Nei mesi che vanno da luglio a settembre, trentatré centri isolani hanno realizzato manifestazioni di alto livello culturale, convegni e sagre dove il pane nostrano è posto in primo piano, impastato con il lievito madre, cotto nei forni a legna e degustato con amore.

Così è stato anche nella manifestazione viddalbese, tenutasi nella frazione di Tungoni in concomitanza con la giornata di “Stazzi e Cussogghj” e curata dalla cooperativa Sos Balaros di Perfugas, dal Parco Archeologico di Viddalba e dalla Pro Loco.

Per l’occasione, è stato realizzato, dalle esperte signore panificatrici il pane tradizionale, quello nuziale e vari tipi di dolci che venivano prodotti e assaporati in occasione delle feste. I diversi pani sono stati offerti per essere degustati in loco e molto apprezzati dai numerosi visitatori intervenuti alla manifestazione.

Donatella Sini

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