La Nuova Sardegna

Sassari

Il Premio Ozieri a un pattadese

di Gerolamo Squintu
Il Premio Ozieri a un pattadese

Vincenzo Mura è l’autore di “Andan sos pastores mios”. Sabato la consegna dei riconoscimenti

24 settembre 2015
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OZIERI. Sabato alle 16, nel teatro “Oriana Fallaci” appuntamento da non mancare per poeti, scrittori e in specie per i cultori de sa limba. È in cartellone la cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione numero 56 del Premio Ozieri di letteratura regionale: «Vivo compiacimento hanno espresso al termine della non facile impresa di scelta per il sempre crescente livello e numero delle opere in concorso i componenti la giuria guidati dal professor Attilio Mastino supportato da Clara Farina, Dino Manca, Paolo Pillonca, Anna Cristina Serra, Salvatore Tola e da Antonio Canalis in veste di segretario» dice il presidente Vittorio Ledda. Per l’occasione è annunciata in città una foltissima presenza di autori provenienti da ogni parte dell'isola e da oltre mare. Fra loro, il sindaco Leonardo Ladu con l’assessore alla Cultura Giuseppina Sanna, il presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru con l'assessore Caudia Firino, l’amministratore della Provincia Giudo Sechi e numerose autorità religiose, civili e militari, esponenti del mondo dell’arte e della cultura non solo sarda.

Sono pervenuti 106 lavori tutti di gran contenuto e significato. Primo premio nella sezione “Poesia inedita-Antonio Sanna” alla delicata, sentimentale e profonda lirica “Andan sos patores mios” del pattadese Vincenzo Mura, vecchia conoscenza dell’Ozieri; il giovane sassarese Pier Giuseppe Branca si è affermato nella “Sezione prosa-Angelo Dettori” col racconto “Su murmure 'e su mare”; la terza sezione “Tra poesia e canto-Antoni Cubeddu” , tesa alla rivalutazione dei più classici canoni, i metri e i ritmi della tradizionale poesia cantabile e in rima è stata vinta dal già ben noto autore macomerese Salvatore Murgia Niola con “Batoro trobajadu” che ha fatto ricorso ad un modello nuovo e inedito sulla traccia e le invenzioni dei maggiori poeti improvvisatori (poetas a bolu) dell’epoca d’oro della letteratura sarda.

Prestigiosi riconoscimenti sono stati conferiti a personalità che hanno contribuito a valorizzare e caratterizzare il nome della Sardegna fuori dei confini nazionali. Al giornalista Tonino Oppes, di Pozzomaggiore, verrà consegnato il Trofeo Città di Ozieri,; al giovane ciclista Fabio Aru, il Trofeo Premio Ozieri; al Coro Gabriel di Tempio andrà il Trofeo Provincia di Sassari; al complesso musicale ozierese "I Sandalia" il Trofeo Cultura di Ozieri- Sagra Beata Vergine del Rimedio. La giuria inoltre ha deciso di assegnare l’artistico Trofeo Capo Tribù appositamente realizzato dal laboratorio orafo Eredi Salvatore Puggioni di Sassari al professor Gaetano Raineri dell’Università di Cagliari per gli studi geofisici che hanno fornito un prestigioso trampolino di lancio a livello universale dei Giganti di Monte Prama.

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