La Nuova Sardegna

Sassari

Sgb, il Consiglio di Ploaghe si schiera con i lavoratori

di Mauro Tedde
Sgb, il Consiglio di Ploaghe si schiera con i lavoratori

L’assemblea civica approva all’unanimità un documento da inviare alla Regione Appello delle organizzazioni sindacali: «Salviamo la struttura socio-sanitaria»

01 ottobre 2015
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PLOAGHE. La lunga e complessa vicenda della Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe che vede l’importante struttura sanitaria attraversare una gravissima crisi economica-finanziaria e i suoi circa 200 dipendenti senza stipendio da quattro mesi, è approdata martedì scorso in consiglio comunale a Ploaghe. Il sindaco Carlo Sotgiu ha infatti inserito nell’ordine del giorno dell’assemblea l’analisi della difficile situazione che sta vivendo l’Ipab ploaghese e ha fatto votare un documento a sostegno dei lavoratori. Alla riunione del consiglio comunale erano presenti tanti lavoratori della Sgb, i rappresentanti delle organizzazione sindacali aziendali e provinciali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl e anche tanti cittadini. Ne è scaturito un documento da inviare all’assessore regionale alla sanità Luigi Arru, al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e ai consiglieri regionali. «L'amministrazione comunale tutta - ha spiegato il sindaco Carlo Sotgiu - concorda con le rappresentanze sindacali che sia necessario chiedere all'amministrazione regionale un'accelerazione nel percorso di salvataggio della struttura socio-sanitaria e la sua trasformazione giuridica da Ipab in Asp. Altrettanto chiaramente emerge che non può essere più considerata sostenibile la condizione dei lavoratori che da oltre quattro mesi, con grande senso di responsabilità e giudizio, continuano a prestare il proprio servizio privi di remunerazione». Il consiglio comunale all'unanimità, i lavoratori ed i sindacati hanno chiesto quindi con la massima sollecitudine che si trovi una soluzione per il pagamento degli stipendi arretrati dei dipendenti attivando le necessarie procedure presso l'Asl di Sassari per il pagamento dei crediti dovuti alla struttura e la soluzione del contenzioso, che vengano dati tempi certi riguardo la trasformazione della Fondazione in Asp e soprattutto che la decisione riguardo la trasformazione della struttura venga presa entro il termine ultimo del prossimo 15 ottobre.

Nel caso in cui, trascorso suddetto termine, non si arrivi alla risoluzione dei problemi si chiede fin da ora l'applicazione dell'art.44 della legge regionale 23/2005 e la collocazione del personale in altri enti pubblici del territorio.

Ed è proprio su quest’ultima soluzione che punta la Federazione Sindacati Indipendenti (Fsi) che con una nota della segreteria territoriale di Sassari chiede in prima istanza la soppressione dell’Ipab e il trasferimento di beni e funzioni alla Asl di Sassari, come recita appunto la legge 23/2005 che prevede che “nel caso in cui «le Ipab che svolgono prevalentemente attività di erogazione di servizi sociosanitari non sono più in grado di funzionare o hanno espresso la volontà di non sussistere sono soppresse con decreto del presidente della Regione Francesco Pigliaru e beni e funzioni sono trasferiti all’azienda sanitaria locale nel cui ambito territoriale hanno la sede legale».

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