La Nuova Sardegna

Sassari

Il simulatore per imparare a pilotare la nave

Il simulatore per imparare a pilotare la nave

Centro di eccellenza a Predda Niedda, il progetto promosso dall’Agenzia regionale per il Lavoro

17 ottobre 2015
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SASSARI. Oltre 300 aree geografiche d’azione memorizzate, dal porto di Genova a quello di New York. E l’opportunità di essere protagonisti sulla plancia di comando di una nave, di pilotare una porta-container in difficoltà tra le onde, oppure di condurre un peschereccio, un mega yacht, traghetti passeggeri e navi da crociera.

Ora è possibile anche a Sassari, grazie al simulatore di navigazione - all’avanguardia in Sardegna - che è stato attivato a Predda Niedda (strada 32) in un centro di formazione professionale con repliche fedeli dei reali apparati di comando delle navi. L’iniziativa fa parte del progetto comunitario «SeReNa 2.0» ed è promossa dall’Agenzia regionale per il Lavoro.

Si tratta di un centro di eccellenza tecnologica, dotato di schermo radar, strumenti di navigazione e timone, cartografia elettronica e apparecchiature radio per le comunicazioni. Un sistema modulare che può essere ampliato per accogliere in futuro ulteriori funzionalità.

Il progetto comunitario è stato finanziato mediante il Programma Italia-Francia Marittimo che coinvolge le regioni Liguria, Toscana, Sardegna e Corsica. Il laboratorio è stato presentato di fronte a un pubblico di esperti e professionisti che hanno potuto così verificare sul campo le potenzialità del sistema.

«È una grande opportunità per i giovani, per creare nuovo impiego e nuove imprese nel settore nautico – ha detto Massimo Temussi, direttore generale dell'Agenzia per il Lavoro – c'è necessità di una connessione reale tra il mondo dell'occupazione e quello della formazione». La struttura è rivolta agli allievi degli istituti nautici, a piloti di piccolo e medio diporto, pescatori, marinai e ufficiali della navigazione. Sarà il luogo ideale per chiunque intenda ricevere una preparazione avanzata o abbia necessità di certificazioni idonee.

Pierluigi Pinna e Giansimone Masia, presidente e direttore di Confindustria nord Sardegna, hanno posto l'accento sul valore aggiunto per il territorio «che potrà sfruttare appieno la sua forte vocazione marittima». I dettagli tecnici sono stati illustrati da Davide Mantero della Transas, la società che ha fornito le apparecchiature: sei postazioni per 23 computer con un avanzato software di simulazione, in grado di riprodurre scenari operativi al comando di differenti imbarcazioni. (g.b.)

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