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Sassari, ok del Comune per mille posti in più al Palaserradimigni

Il Palaserradimigni
Il Palaserradimigni

Uno studio di fattibilità da 4 milioni e mezzo di euro inserito nell’utilizzo dei fondi europei «Jessica». Previsti anche interventi da oltre 1 milione nelle aree di Carbonazzi, Monte Rosello e Latte Dolce

21 ottobre 2015
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SASSARI. Mille posti in più al palazzetto. Oltre a una serie di lavori che lo rendano maggiormente funzionale e utilizzabile anche come luogo per iniziative culturali, politiche e grandi eventi. Il tutto in uno studio di fattibilità che prevede un investimento di 4 milioni e 300mila euro. Approvato lunedì dalla giunta e che, insieme ad altri tre per complessivi 6 milioni, saranno presentati alla manifestazione di interesse promossa dalla Regione Sardegna, per l'utilizzo dei fondi europei Jessica, finalizzati a individuare interventi di riqualificazione urbana.

I quattro progetti (Area sportiva polivalente del palasport 'Roberta Serradimigni', area sportiva polivalente quartiere Carbonazzi, area sportiva polivalente quartiere Latte Dolce earea sportiva polivalente quartiere Monte Rosello) sono il frutto di un lavoro che parte da lontano fatto dell'amministrazione comunale guidata da Nicola Sanna.

«È un percorso che abbiamo avviato prima dell'estate - afferma l'assessore ai Lavori pubblici Ottavio Sanna - con lo scopo di verificare, affrontare e risolvere eventuali emergenze presenti negli impianti sportivi della città. Il lavoro di mappatura, fatto dai tecnici di viale Mameli, ha consentito di individuare 41 impianti sportivi cittadini che, tra nuove norme per la prevenzione incendi e per la sicurezza, necessitano di manutenzioni e riqualificazioni straordinarie».

Il più corposo, ed atteso, è quello dedicato al palazzetto dello sport di piazzale Segni che prevede lavori per 4,3 milioni di euro.

L'edificio, con oltre trent'anni sulle spalle, e sempre più sotto pressione grazie ai successi della amata Dinamo, è una struttura che necessita un ampliamento.

«È un'opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire - afferma il sindaco Nicola Sanna - perché ci consente di avviare progetti di riqualificazione urbana importanti. Dal punto di vista finanziario, inoltre, il Comune ha un tasso di finanziamento molto basso e quindi è in grado di sostenere il costo della rata del prestito. Si tratta, poi, di fondi europei il cui costo degli interessi non influisce sugli equilibri del patto di stabilità».

L'amministrazione comunale ha però lavorato anche per individuare altri centri sportivi di riferimento per i cittadini e per interi quartieri dove sono presenti.

Da qui il progetto per il recupero del centro sportivo di Carbonazzi, per un importo di 600mila euro. Qui vengono previsti interventi nel campo di calcio, nei campi di bocce, calcetto e nelle strutture di servizi. La loro unione consentirebbe la creazione di un centro polifunzionale.

Nel progetto per il quartiere di Latte Dolce, per una spesa di 450mila euro, si ipotizzano interventi nel complesso che ospita le piscine, la palestra, il campo di basket e i campetti di calcio. Una serie di impianti che potrebbero costituire una vera e propria cittadella dello sport.

È di 650mila euro, invece, la cifra prevista per gli interventi nell'area del quartiere di Monte Rosello, dove si conta di attuare una riqualificazione dell'area che abbraccia i campi di calcio della Lanteri e il centro di aggregazione Polis.

«Su input dell'amministrazione - aggiunge Ottavio Sanna, confermato nella poltrona di assessore ai lavori pubblici - gli uffici lavoreranno per mettere in rete le strutture sportive delle borgate, anche per valorizzare le aree tra la Nurra e il mare, per promuoverne l'uso nel periodo estivo».

I fondi che, in parte saranno finanziati dalla Comunità europea e in parte dal Banco di Sardegna quindi erogati una volta approvata la manifestazione di interesse, potranno essere restituiti - questa la previsione - nell'arco di 15 anni.

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