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Rifugiato, ora impara a fare shampoo e piega

Rifugiato, ora impara a fare shampoo e piega

VALLEDORIA. Si amplia, con due borse lavoro messe a disposizione dalla cooperativa sociale “Le Tre Fontane”, l’offerta che mira all’integrazione sociale nel tessuto comunale dei migranti presenti a...

29 ottobre 2015
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VALLEDORIA. Si amplia, con due borse lavoro messe a disposizione dalla cooperativa sociale “Le Tre Fontane”, l’offerta che mira all’integrazione sociale nel tessuto comunale dei migranti presenti a Valledoria ospiti della struttura ex casa di riposo Cristo Re. Così dopo l’avvio della convenzione tra l’amministrazione comunale e la cooperativa per inserire i giovani migranti in lavori socialmente utili all’interno del territorio comunale da qualche settimana due attività commerciali del territorio e più precisamente la ditta “L’Avru Srl”, specializzata in impiantistica, lavori pubblici ed energetici e il “Piera Centro moda e bellezza parrucchiera”, hanno inserito nel proprio organico due giovani profughi per svolgere attività di tirocinio formativo. Con tali attività, la cooperativa intende dare una risposta adeguata ai fabbisogni di cui è portatrice la popolazione immigrata: che è soprattutto, quello di favorire il dialogo interculturale, la conoscenza, l'acquisizione e l'appropriazione di origini, vissuti, costumi, storie e valori differenti, e la conseguente progettazione di iniziative che valorizzino le specificità di ciascuno. «Siamo soddisfatti di questa collaborazione con le attività del territorio - dichiara il direttore del centro Cara (centro accoglienza richiedendi asilo) Orazio Guerra - questo ci fa ben sperare che un’integrazione di questi sfortunati giovani possa essere veramente concretizzata sul territorio dove operiamo. Devo sottolineare che qua nel nostro centro abbiamo diversa forza lavoro già pronta a operare in diversi settori produttivi, in particolare nel campo agricolo, e manifatturiero dove alcuni di loro hanno anche delle competenze specifiche già acquisite nel loro paese di provenienza». «La nostra ditta ha sposato da subito questo progetto - dice Mario Carbini che lavora alle dipendenze della ditta L’Avru di Viddalba - perché crediamo nell’integrazione sociale. Da subito abbiamo accolto il ragazzo che proviene dal Gambia con grande entusiasmo e lui sta rispondendo altrettanto con lo stesso impegno». «Credo in questo progetto e nell’integrazione sociale - dichiara Piera titolare del centro moda e Bellezza parrucchiera - il ragazzo che fa l’apprendista qua da me sta imparando diverse nozioni di base. L’intenzione è quella di provare a dare speranze a chi per colpa della guerra le ha perse. Spero che il mio contributo per una buona causa venga capito e seguito da altri che vogliono aiutare chi è più sfortunato di noi».

Giulio Favini

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