Il servizio navetta sospeso su richiesta dell’armatore
PORTO TORRES. Il servizio di bus navetta gratuito destinato alle navi da crociera ed effettuato con fondi dell’Autorità portuale fino al mese di settembre, è stato sospeso a seguito di una richiesta...
PORTO TORRES. Il servizio di bus navetta gratuito destinato alle navi da crociera ed effettuato con fondi dell’Autorità portuale fino al mese di settembre, è stato sospeso a seguito di una richiesta esplicita da parte della compagnia crocieristica per gli scali previsti a ottobre e novembre. La precisazione dell’Authority è dovuta a una serie di proteste postate sui social network, che lamentavano il pagamento improvviso di 7 euro per i crocieristi che desideravano il trasporto dallo sbarco della nave sino alla fermata vicino alla torre Aragonese. «In un’ottica di incremento delle entrate sui porti scalati e in via del tutto sperimentale – spiega la Port Authority -, il gruppo armatoriale ha inteso procedere autonomamente con bigliettazione a bordo: un’iniziativa che, al di là del mero risparmio di risorse derivanti dalle tasse portuali, che verranno destinate ad altri servizi per lo scalo portotorrese, si rivela utile a incrementare la redditività dello stesso porto per i gruppi armatoriali, i quali, evidentemente, possono ampliare le possibilità di guadagno e di conseguenza inserire o confermare Porto Torres tra le destinazioni da tenere in considerazione nelle strategie aziendali». Lo stesso servizio, che tecnicamente viene richiesto dalla nave al tour operator incaricato dalla compagnia, è materialmente svolto da due operatori di Porto Torres, con evidenti ricadute dirette sul territorio (sono stati cinque i bus utilizzati nell’ultimo scalo, per cui cinque autisti coinvolti, più due hostess, una sottobordo e una in prossimità della Torre Aragonese) e consente al passeggero, con un solo biglietto, di effettuare un numero illimitato di “transfer” da e per la nave durante la giornata. Nel corso dell’assemblea di MedCruise svoltasi a Olbia, inoltre, il direttore “Ports, Ground, Travel & Cruise Operations” della compagnia ha incontrato una delegazione dell’amministrazione turritana, capeggiata dal sindaco, confermando pubblicamente che lo scalo portotorrese ha ottenuto un feedback più che positivo da parte della clientela spagnola e francese (sono questi i target principali ai quali si rivolge il gruppo armatoriale) e, di conseguenza, dalla stessa società che già dal prossimo anno dovrebbe avviare una fase di incremento del numero di scali sul porto. «Spiace che qualche lamentela fisiologica di alcuni passeggeri venga strumentalizzata a danno dell’immagine del porto – sottolinea il commissario straordinario dell’Authority Pietro Preziosi –, trattandosi di una scelta commerciale della nave che noi siamo tenuti a rispettare». (g.m.)