La Nuova Sardegna

Sassari

il caso

Laerru, 15 euro all’anno e il funerale è assicurato

di Mauro Tedde
Laerru, 15 euro all’anno e il funerale è assicurato

La “Pia Società Anime Purganti” è nata secoli fa per garantire sepoltura ai soci. Anche i bambini possono aderire e spesso l’iscrizione è un regalo dei nonni

01 novembre 2015
3 MINUTI DI LETTURA





LAERRU. Il nome evoca forse qualcosa di arcano, quasi di esoterico e invece la “Pia Società delle Anime Purganti” di Laerru è una associazione pubblica e assolutamente benefica finalizzata – come recita l’articolo 1 del suo statuto – a “procurare la degna sepoltura dei fedeli associati secondo il Rito di Santa Romana Chiesa”.

I suoi associati, che poi sono la stragrande maggioranza dei laerresi (non solo residenti in paese) acquisiscono, in pratica, il diritto, una volta passati a miglior vita, ad avere garantito gratuitamente l’intero servizio funebre. A cominciare dalla bara e dall’allestimento della camera ardente, al trasporto della salma in chiesa e al cimitero del paese (se il decesso è avvenuto altrove, come ad esempio in ospedale, alla sua traslazione tramite le agenzie funebri convenzionate), per concludere con le spese cimiteriali e l’obolo per la parrocchia dove vengono celebrate le esequie funebri.

Gli associati per questo corrispondono ogni anno alla società una quota di denaro, attualmente 15 euro. Ci si può iscrivere solo dopo aver compiuto il settimo anno di età, una norma questa riconducibile probabilmente all’elevata mortalità infantile del passato e spesso l’iscrizione è “un regalo” dei nonni.

La Pia Società Anime Purganti ha origini molto antiche. Venne costituita ab immemorabili probabilmente all’indomani della promulgazione dell’editto di Saint Cloud per assicurare una dignitosa sepoltura a tutti, ma senza aver mai ricevuto alcun riconoscimento giuridico dell’autorità ecclesiastica.

Fu il vescovo di Tempio-Ampurias monsignor Albino Morera nel 1938 “accogliendo il desiderio della popolazione di Laerru circa la settima opera di misericordia corporale” (seppellire i morti) ad istituire giuridicamente la Pia Società e a stendere ed approvare un nuovo statuto. Da allora la società ha continuato ad espletare le sue finalità sino al 2012 quando il vecchio statuto è stato adeguato alle norme del nuovo codice di Diritto Canonico e della Conferenza Episcopale Italiana dall’attuale vescovo monsignor Sebastiano Sanguinetti.

La società quindi ha ora i suoi organi, ovvero l’assemblea dei soci e il consiglio direttivo, composto dal presidente, dal vice presidente dal segretario e dal cassiere, che offrono la loro opera in modo assolutamente gratuito. Chi fa parte del direttivo insomma è sempre chiamato a mettersi prontamente a disposizione dei familiari del defunto, anche durante la notte e nei giorni festivi, per allestire e assicurare il servizio di sepoltura.

Non è così facile quindi trovare persone disposte a farne parte. Ed infatti l’attuale storico presidente Alessandro Businco ricopre quell’incarico da 26 anni, durante i quali ha operato sempre in perfetta sintonia con l’altrettanto storico cassiere Peppe Pala, scomparso prematuramente il mese scorso.

La scomparsa di Peppe Pala ha destato in paese forte commozione oltre per la sua figura di uomo di grande bontà, mitezza e disponibilità nei confronti di tutti anche per questo suo delicato ruolo in seno alla Pia Società che ha ricoperto per tanti anni in modo irreprensibile, con equità e correttezza, ma soprattutto con grande spirito di sacrificio e abnegazione.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative