La Nuova Sardegna

Sassari

PROGETTI PER COLMARE LA DISTANZA

Bancali, avvicinare il carcere alla città: proposta del Pd

Bancali, avvicinare il carcere alla città: proposta del Pd

SASSARI. Palazzo Ducale si mobilita per colmare i dieci chilometri di distanza che separano Sassari dal carcere di Bancali e far sentire i detenuti e gli operatori della struttura penitenziaria...

07 novembre 2015
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SASSARI. Palazzo Ducale si mobilita per colmare i dieci chilometri di distanza che separano Sassari dal carcere di Bancali e far sentire i detenuti e gli operatori della struttura penitenziaria integrati con la città. Il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Giuseppe Masala, ha presentato un ordine del giorno con cui, appunto, l’assemblea impegna sindaco e giunta «a promuovere iniziative per integrare sempre più la casa circondariale con la città di Sassari valorizzandola come una risorsa e sensibilizzando in tal senso i cittadini». Per fare ciò Masala suggerisce di attivare una serie di iniziative e progetti mirati ad «avvicinare il carcere alla città, dare voce ai detenuti, conoscere chi opera in carcere, comprendere realtà, iniziative e opinioni dei volontari, sensibilizzare gli studenti sul tema della devianza, attivare percorsi di reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti, creare per tutti i cittadini un’occasione di conoscenza sulla realtà carceraria». A spingere il capogruppo del Partito democratico a stilare un ordine del giorno dedicato alle sorti del carcere è stato l’incontro che i consiglieri comunali hanno avuto lo scorso 22 settembre con la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Sassari, Cecilia Sechi. «Da quell’incontro è emersa con forza la distanza del carcere di Bancali dalla città», spiega Masala, «una distanza intesa non solo come spazio fisico ma anche come isolamento e allontanamento dal cuore pulsante della Sassari, dalle sue attività, dai suoi rumori. Tanto da far capire al Garante che in taluni cittadini detenuti trapela quasi un rimpianto del vecchio carcere di San Sebastiano». Una situazione cui secondo l’esponete Pd il Consiglio comunale e la giunta devono porre rimedio: «è necessario che la società civile tutta, a partire da enti locali e associazioni, si impegnino per migliorare le condizioni di vita nel carcere anche implementando attività trattamentali, culturali, scolastiche, lavorative e ricreative, che riducano il tempo che i detenuti trascorrono in cella», continua Masala. L’ordine del giorno che sarà discusso in una delle prossime riunioni del Consiglio comunale, propone come primo passo per raggiungere l’obiettivo proposto, l’organizzazione di «un convegno per avvicinare la cittadinanza alla realtà carceraria di Bancali, coinvoglendo gli operatori, istituzionali e associativi, impegnati sul campo».

Vincenzo Garofalo

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