Città metropolitana a Sassari, il nord Sardegna si mobilita
Oggi riunione dei sindaci a Porto Torres con discorso di chiusura di Arturo Parisi. Se la mobilitazione e i rilievi costituzionali non dovessero convincere la giunta Pigliaru, si pensa già al referendum abrogativo
SASSARI. Mobilitazione dei consigli comunali di tutto il nord ovest della Sardegna, valutazione dei profili di incostituzionalità della riforma degli enti locali, referendum popolare se e appena sarà approvata la legge che istituisce una sola città metropolitana a Cagliari.
Sono le tre linee di azione, da dispiegare nel momento in cui la battaglia d’aula in Regione (che si spera ancora di riuscire a innescare) sarà, come appare assai probabile, persa: mobilitazione dei territori, rilievi costituzionali, referendum abrogativo.
Scalda i motori il coordinamento dei sindaci del nord dell’Isola che chiede la istituzione di una città metropolitana a Sassari. Questo pomeriggio, lunedì 10 novembre, alle ore 17 il comitato convoca i suoi stati generali nella sala Filippo Canu a Porto Torres, alla presenza di sindaci, consiglieri comunali (alcuni consigli sono convocati ufficialmente), consorzi di Comuni, consiglieri regionali, associazioni di categoria, sindacati, esperti. E la chiusura affidata ad Arturo Parisi.