La Nuova Sardegna

Sassari

enti locali

Città metropolitana a Sassari, il nord Sardegna si mobilita

di Giovanni Bua
Francesco Pigliaru tra Giacomo Sanna e Nicola Sanna, sindaco di Sassari
Francesco Pigliaru tra Giacomo Sanna e Nicola Sanna, sindaco di Sassari

Oggi riunione dei sindaci a Porto Torres con discorso di chiusura di Arturo Parisi. Se la mobilitazione e i rilievi costituzionali non dovessero convincere la giunta Pigliaru, si pensa già al  referendum abrogativo

09 novembre 2015
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SASSARI. Mobilitazione dei consigli comunali di tutto il nord ovest della Sardegna, valutazione dei profili di incostituzionalità della riforma degli enti locali, referendum popolare se e appena sarà approvata la legge che istituisce una sola città metropolitana a Cagliari.

Sono le tre linee di azione, da dispiegare nel momento in cui la battaglia d’aula in Regione (che si spera ancora di riuscire a innescare) sarà, come appare assai probabile, persa: mobilitazione dei territori, rilievi costituzionali, referendum abrogativo.

Scalda i motori il coordinamento dei sindaci del nord dell’Isola che chiede la istituzione di una città metropolitana a Sassari. Questo pomeriggio, lunedì 10 novembre, alle ore 17 il comitato convoca i suoi stati generali nella sala Filippo Canu a Porto Torres, alla presenza di sindaci, consiglieri comunali (alcuni consigli sono convocati ufficialmente), consorzi di Comuni, consiglieri regionali, associazioni di categoria, sindacati, esperti. E la chiusura affidata ad Arturo Parisi.

 

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