La Nuova Sardegna

Sassari

Cuore di mamma anche se il figlio non è suo

Le preoccupazioni di una lettrice sposata con un uomo che è già padre

02 dicembre 2015
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Io e mio marito non abbiamo figli in comune, mentre lui ha un figlio nato dal suo precedente matrimonio. Io vorrei lasciare metà del mio patrimonio al ragazzo, che mi chiama mamma. Posso farlo senza che i miei familiari (due fratelli e mia madre) avanzino pretese? Mio marito ed io siamo in regime di comunione dei beni, la casa dove abitiamo è cointestata. Grazie.

Il problema riguarda la cosiddetta successione necessaria, concetto che si riferisce alla quota del patrimonio (ciò che cade in successione più il valore di quanto sia stato donato in vita) che spetta ai cosiddetti “legittimari” (il coniuge, i discendenti in linea retta e gli ascendenti). Le quote della “legittima” (cioé la parte che spetta necessariamente ai legittimari) e le quote della “disponibile” (cioé la parte del patrimonio che può essere assegnata a chiunque senza limitazioni) variano a seconda del numero e del tipo dei legittimari. Nel suo caso suo marito avrebbe diritto alla metà del suo (del coniuge) patrimonio, mentre la disponibile sarebbe pari a un quarto o alla metà a seconda che sua madre sia o non ancora viva al momento dell’apertura della successione. Nella ipotesi che sua madre possa non esserci più al momento del suo decesso e salvo che lei non abbia fatto delle donazioni, potrebbe lasciare al figlio di suo marito la metà del suo patrimonio. Se invece lei dovesse premorire a sua madre, la quota della disponibile a questa spettante potrebbe essere reclamata dai suoi fratelli. In ipotesi simili alla sua è capitato che il coniuge che non aveva figli abbia adottato i figli dell’altro coniuge, attribuendo loro, agli effetti successori, gli stessi diritti che sarebbero spettati ai figli naturali o matrimoniali (distinzione ormai superata dopo la recente riforma delle norme sulla filiazione). È infine da precisare che il regime patrimoniale della comunione legale non influenza la questione che riguarda essenzialmente solo i diritti del testatore sui singoli beni e non quelli che già appartengano all’altro coniuge.

Ufficio studi del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Sassari, Nuoro e Tempio Pausania

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