La Nuova Sardegna

SASSARI. Ha lasciato a casa il pudore e la vergogna, ha indossato il cappotto sopra un maglione di lana grossa e il sorriso migliore che è riuscita a trovare, poi si è incamminata dal quartiere di San Donato, ha raggiunto viale Umberto e si è messa in fila e ha atteso il suo turno.

Maria (il nome è di fantasia, ma la sua storia è drammaticamente vera) ha 80 anni e con la sua pensione da 800 euro deve sfamare se stessa e altri sei componenti della famiglia. Maria è una delle centocinquanta persone che ieri pomeriggio hanno ricevuto uno dei pacchi con i generi alimentari donati ai cittadini bisognosi nei locali della Chiesa del Carmelo. La consegna il giorno di Santo Stefano è diventata purtroppo una tradizione e infatti già da prima delle 16 di ieri in tanti si sono radunati davanti all’ingresso del salone parrocchiale in viale Umberto. «Mio figlio non lavora - racconta Maria dopo aver sistemato il prezioso dono nel carrellino della spesa - e io mi devo occupare di lui, dei suoi figli, di mia figlia, del marito e della loro bambina. Se fossi sola, con 800 euro potrei vivere in maniera più che dignitosa - aggiunge - ma purtroppo devo pensare a tutti io. Come ho fatto a fare i regali di Natale? No, quest’anno nessun regalo - conclude Maria con un sorriso - i miei doni saranno un pacco di pasta o una confezione di zucchero». (l.f.)