La Nuova Sardegna

Sassari

Gara di solidarietà per Santiago, il cane randagio ferito da una fucilata a Ploaghe

di Giovanni Bua
Santiago ha cominciato il lento cammino verso la completa guarigione
Santiago ha cominciato il lento cammino verso la completa guarigione

Sta meglio il setter colpito al muso la mattina del 24 dicembre. Nella notte tra il 26 e il 27 il risveglio in terapia intensiva dopo l’operazione

28 dicembre 2015
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SASSARI. Si è svegliato intorno all’una della notte tra sabato 26 e domenica 27. Di fronte agli occhi affettuosi dello staff del dipartimento di Medicina veterinaria dell'università, guidato da Eraldo Sanna Passino, che poche ore prima lo aveva sottoposto a un complicato intervento, durato oltre quattro ore.

Ora è ricoverato nel reparto di terapia intensiva, con prognosi ancora riservata. Ma i suoi parametri vitali sono stabili. E ha mosso la lingua, vero tallone d’Achille delle sue possibilità di guarigione, ora buone, anche se il percorso che deve fare si annuncia lungo e complesso.

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Ma non mancherà certo l’affetto intorno a Santiago, il randagio di Ploaghe colpito da un pallettone la sera della vigilia di Natale, che gli ha devastato il muso e carbonizzato la lingua, salvato grazie alla grandissima professionalità dei veterinari in servizio.

Ieri, domenica 27, tra i tanti, a visitarlo è arrivato il presidente della sezione provinciale Enpa di Sassari, Giacomo Pasca, accompagnato dal sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu.

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«Sono contento – sottolinea Pasca – che il cane stia migliorando e che, come sapevamo, sia assistito nella migliore maniera possibile. E soprattutto ho constatato con grande piacere che il sindaco di Ploaghe, e tutta la comunità, si stanno comportando al meglio, dando tutto il loro appoggio per accertare eventuali responsabilità legate la ferimento di Santiago, e offrendo tutto il loro aiuto per l’assistenza. Il clamore mediatico è stato tanto, eccessivo, e le accuse iniziali frettolose. Ma cerchiamo da questo di prendere il meglio, la dimostrazione di una crescente sensibilità per il benessere degli animali».

E, sulla prima ricostruzione dei fatti, che dava Santiago vittima dell’esplosione di un petardo lanciato dai ragazzi del paese, interviene Andrea Loriga, di Taxi dog, che Santiago ha raccolto e consegnato al pronto soccorso di Veterinaria: «Non ho mai accusato nessuno e l'ipotesi dell’esplosione del petardo è stata riportata,perché inizialmente, si pensava e si parlava di questo. Non era nostra intenzione scatenare odio verso una comunità di persone che da subito si è mobilitata per soccorrere Santiago. Ringraziamo inoltre i ragazzini di Ploaghe che ci hanno portato sul posto e ci hanno aiutato a prendere il cane, i vigili urbani, i medici che hanno prestato soccorso, il sindaco e il vice sindaco per essersi accollati le spese necessarie per le cure del cane».

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