La Nuova Sardegna

Sassari

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Alivesi: Platamona, vittime dimenticate dal Comune

Alivesi: Platamona, vittime dimenticate dal Comune

SASSARI. «Le vittime dell’incidente di Platamona e le loro famiglie aiutate dal Comune? È tutto il contrario. E mi stupiscono le parole del sindaco a riguardo». Torna sul drammatico incidente di...

31 dicembre 2015
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SASSARI. «Le vittime dell’incidente di Platamona e le loro famiglie aiutate dal Comune? È tutto il contrario. E mi stupiscono le parole del sindaco a riguardo». Torna sul drammatico incidente di luglio alla Rotonda il consigliere comunale di Forza Italia Manuel Alivesi, tema su cui ha presentato due interpellanze: «Alle quali – sottolinea – non è stata data nessuna risposta». Oggetto del contendere sia la situazione dei ragazzi rimasti feriti nel crollo, in particolare i due più gravi, citati dal sindaco nella conferenza stampa dedicata al bilancio di fine anno. «Il sindaco dice che il Comune aiuta le famiglie – attacca Alivesi – in realtà sono in gravi difficoltà. E completamente sole. I ragazzi hanno bisogno di costanti aiuti, i genitori sono dovuti andare in aspettativa, nessuno interviene. Ho chiesto che almeno venissero invitati a Palazzo Ducale, prima ai Candelieri, poi a Natale. Mi è stato detto che sarebbe stato di cattivo gusto. Cattivo gusto è dire cose non vere, e abbandonare la gente».

Altro capitolo riguarda la zona del crollo, ancora sotto sequestro. «Penso che ormai sia evidente – attacca Alivesi – che la spiaggia dei sassaresi sarà off-limit anche per questa estate. A cinque mesi dal drammatico crollo di luglio infatti nulla è stato fatto. Qualcuno si dovrà assumere la responsabilità di questa inoperosità. Sento l’assessore parlare di progetti che erano pronti a marzo e ora ripartiranno. O il sindaco vagheggiare finanziamenti regionali da chiedere. Quel che tutti vediamo però è che la zona è ancora chiusa, e non sono stati fatti nemmeno i rilievi, unico modo per capire di che entità dovrebbero essere gli interventi per riaprire la Rotonda. Ma di questo, come di dare le dovute risposte, nessuno sembra curarsi».

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