La Nuova Sardegna

Sassari

Alla Sgb gli stipendi non arrivano Sindacati pronti ai pignoramenti

di Mauro Tedde
Alla Sgb gli stipendi non arrivano Sindacati pronti ai pignoramenti

In stallo la vertenza dei lavoratori della Fondazione di Ploaghe sempre in attesa di cinque mensilità «Disattesi gli accordi e la Regione tace. E intanto si assume personale fuori dalla graduatoria»

05 gennaio 2016
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PLOAGHE. Chiuso nel peggiore dei modi l’annus horribilis della Fondazione San Giovanni Battista, prosegue la protesta dei lavoratori della struttura sanitaria ploaghese, da cinque mesi senza stipendio. A seguito della modifica della legge 23/2005 che stabilisce il destino delle Ipab soppresse e nonostante i numerosi solleciti da parte delle organizzazioni sindacali che chiedevano all’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru di dare gambe all’iter per la soppressione dell’Ipab e per il passaggio alla Asl di Sassari dei beni, funzioni e personale della Sgb e di reperire con urgenza i fondi per il saldo delle cinque mensilità arretrate, ad oggi ancora tutto tace.

Le segreterie aziendali di Cgil, Cisl, Uil e Fsi denunciano questo nuovo allarmante silenzio soprattutto da quando, con delibera 58/5 del 27 novembre scorso, è stato prorogato di ulteriori sei mesi il mandato al commissario straordinario Francesco Bomboi. «Segnaliamo però che la struttura si trova ora senza commissario, assente per motivi di salute – sostengono i rappresentanti sindacali della Sgb – e in questa delicata fase in cui la politica non risponde con atti concreti alla sofferenza dei lavoratori ci si trova a fare i conti con un ente senza un interlocutore, proprio in momento caratterizzato da tante e gravi problematiche. Tutto appare congelato e non esiste più un tavolo di confronto sindacale, la documentazione richiesta da mesi non è stata mai consegnata e la situazione risulta tristemente quella di estremo abbandono e di irresponsabilità da parte della politica regionale, incurante del dramma che stanno vivendo da mesi i lavoratori e le loro famiglie che fanno salti mortali per garantire il pane ai figli e vedono a rischio le loro case, non riuscendo più a pagare i mutui bancari. Sono stasi disattesi anche gli accordi sul pagamento della mensilità di agosto per il quale si era concordato che sarebbe stata erogata una una-tantum uguale per tutti. Invece sono state pagate 800 euro come acconto di agosto e dopo una settimana il saldo dello stipendio di agosto. Non c’è dubbio però – chiariscono i rappresentanti sindacali – che prima che le banche mettano in atto i pignoramenti, anche noi faremo partire i nostri decreti ingiuntivi nei confronti dell’Ipab per il recupero delle cinque mensilità arretrate. A mai estremi, estremi rimedi!».

Le segreterie aziendali denunciano inoltre che in questa fase di rinnovi contrattuali degli operatori socio-sanitari e degli infermieri sono state violate le graduatorie concorsuali in essere, procedendo ad assunzioni fuori dalla graduatoria e ribadiscono che in prospettiva del passaggio alla Asl sarà necessaria la migrazione del personale dal contratto collettivo nazionale Aris Sanità privata al contratto Aran Sanità pubblica.

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