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Sassari

Comune e tribunale si dividono gli ex uffici del giudice di pace

Comune e tribunale si dividono gli ex uffici del giudice di pace

Sorso, nello stabile di via Carta arriveranno tutti gli uffici tecnici e forse il settore Manutenzioni Altri locali ospiteranno gli atti d’archivio delle numerose sedi giudiziarie chiuse nel circondario

06 gennaio 2016
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SORSO. Tutti gli uffici tecnici di via Sennori, e forse anche le Manutenzioni attualmente in via Siglienti. Da mettere in un unico stabile con gli uffici dell’Urbanistica e il comando della polizia municipale di via Giuseppe Carta.

Il Comune di Sorso cerca di sfruttare al meglio la chiusura dell’ufficio del giudice di pace, e sigla un protocollo di intesa con il tribunale di Sassari per occupare i locali in località Trunconi, dove quest’ultimo era ospitato. E che, da quando l’ufficio è stato soppresso nella primavera 2014, sono completamente inutilizzati.

Locali di pregio per l’amministrazione comunale, che nel vasto complesso edile di via Giuseppe Carta ha già alcuni uffici e soprattutto il comando dei vigili urbani.

Da qui l’idea del sindaco Giuseppe Morghen di muoversi per occupare parte dell’immobile, di proprietà demaniale, lasciandone parte al Tribunale di Sassari, che ha una cronica carenza di spazi, e che lo potrà usare, ad esempio, per la conservazione di atti dì’archivio dei numerosi giudici di pace soppressi nel circondario.

Una soluzione che accontenta tutti dunque. Con l’amministrazione comunale, recita il protocollo siglato il 22 dicembre dal sindaco Giuseppe Morghen e dal presidente del tribunale di Sassari Pietro Fanile, che: «Ottimizza le risorse e riunisce più settori in quell’unico stabile, semplificando così l’accesso per l’utenza e al contempo assicurando un risparmio economico, trasferendo diversi uffici attualmente dislocati in immobili non adeguati alle esigenze».

Entrando nel dettaglio il Comune utilizzerà i quattro locali al primo piano dello stabile in via Giuseppe Carta, in uso fino a marzo 2014 al giudice di pace, e quelli dell’ala sinistra del secondo piano (anche quelli usati dall’ufficio soppresso).

Il Tribunale di Sassari invece avrà a disposizione l’ala destra del piano terra e i tre locali del seminterrato sempre dell’ala destra dell’edificio di via Carta.

Nel caso in cui gli spazi per il tribunale si rivelassero insufficienti il Comune mette inoltre a disposizione, senza oneri, parte del piano terra della palazzina che ospita l’autoparco comunale in via Siglienti per un periodo di dieci anni o fino all’acquisizione di spazi idonei da parte del tribunale. Le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria e le spese di pilizie e di luce e acqua rimarranno a carico del Comune.

Un’operazione a costo zero e anzi dagli indubbi benefici che forse lenirà almeno in parte la chiusura dell’ufficio del giudice di pace, fortemente osteggiata, tra gli altri, dallo stesso sindaco Morghen che alla fine ha dovuto capitolare nonostante si fosse riusciti a mettere in piedi un accordo tra sei Comuni per abbattere gli alti costi di gestione della sede.

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