La Nuova Sardegna

Sassari

Si punta sul risanamento dell’usato

Si punta sul risanamento dell’usato

Parla la dirigente Giusy Marras, responsabile della stesura della gara d’appalto

06 gennaio 2016
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SASSARI. Ci sono 1476 materassi antidecubito a domicilio dei pazienti oppure già utilizzati e depositati nei magazzini delle Asl sarde che potrebbero essere sanificati e riutilizzati con successo. Così come 789 carrozzine manuali e 83 carrozzine elettriche. Per non parlare dei 1271 letti manovrabili a manovella e dei 98 manovrabili elettricamente che sono stati consegnati agli utenti i quali li hanno usati temporaneamente per l’impossibilità di muoversi a causa di una grave patologia. In seguito sono stati ritirati e depositati nei soliti magazzini ormai pieni zeppi di scheletri meccanici. Sono alcune delle cifre rilevate dalla Asl di Sassari durante la messa a punto del bando per la gara relativa all’acquisizione degli ausili protesici. Una sorta di ricognizione per verificare lo stato delle cose e per capire come muoversi in un settore della sanità che si porta via una rilevante fetta di spesa. Un buco nero che, con i nuovi provvedimenti adottati dall’assessorato regionale, dovrebbe essere risanato. Ci si aspetta infatti di risparmiare qualcosa come dieci milioni di euro all’anno.

«Avevamo già preparato una gara d’appalto per la Asl 1 nel 2010 - spiega il dirigente medico del servizio assistenza protesica Giusy Marras che ha preparato i progetto - arrivando a tagliare la spesa del 50 per cento. Ora abbiamo esteso il lavoro a tutte le altre Asl e sulla base dei dati forniti abbiamo costruito l’appalto». L’assegnazione durerà 4 anni e la ditta vincitrice dovrà occuparsi della sanificazione, della consegna degli ausili a domicilio dei pazienti e del loro ritiro. (g.g.)

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