La Nuova Sardegna

OSSI. Per il sindaco Giovanni Serra e per la sua giunta continuano incessantemente a piovere debiti, alcuni prevedibili in quanto residui di operazioni avviate dalla precedente amministrazione, altri inaspettati. L’ultimo riguarda il rimborso al Corpo forestale dello Stato, comando regionale per la Toscana, degli oneri di trattamento economico per un suo dipendente transitato nei ruoli della Polizia municipale di Ossi dal maggio 2007 ad ottobre 2010: si tratta di 83 mila euro, una somma non trascurabile di questi tempi di grave sofferenza delle casse comunali.

L’accordo era che il Comune si sarebbe assunto l’onere integrale della spesa per il dipendente. Cosa che è avvenuta per gli oneri relativi al trattamento economico del 2007 e di parte del 2008. Per gli anni successivi, il Corpo forestale ha continuato a versare lo stipendio al suo dipendente temporaneamente in forze al Comune di Ossi, senza però che quest’ultimo provvedesse, come pattuito, al rimborso degli oneri. Di questi giorni il sollecito pervenuto al Comune dalla Toscana per il versamento dell’importo complessivo dovuto. Il Comune ha chiesto tempo per procedere ad una verifica e si impegna, intanto, ad «assumere un impegno di spesa per euro 15 mila concernente parte del rimborso dovuto al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali».

Quale sia l’inghippo burocratico che ha determinato questa situazione incresciosa che complica ulteriormente le difficoltà economico-amministrative lamentate dagli attuali amministratori non è al momento chiaro. C’è comunque chi soffia sul fuoco della polemica sempre più aspra tra maggioranza e opposizione per ricordare che, comunque, non è vero che le casse comunali siano vuote: tanto che i debiti si stanno continuando a pagare, anche grazie, si insinua, al rimborso delle somme provvidenziali che stanno arrivando al Comune da Abbanoa.

Pietro Simula