La Nuova Sardegna

Sassari

I telefoni di San Lorenzo finiscono in Parlamento

di Mario Bonu
I telefoni di San Lorenzo finiscono in Parlamento

Tre distinte interrogazioni sul caso dei segnali fantasma nella frazione di Osilo L’appello al ministro: assente anche il digitale terrestre, situazione insostenibile

04 febbraio 2016
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OSILO. L’incredibile vicenda delle linee telefoniche di San Lorenzo diventa un caso nazionale. Con tre distinte interrogazioni parlamentari, i deputati Nicola Bianchi e Paolo Nicolò Romano del Movimento 5 Stelle, i senatori Silvio Lai, Giuseppe Cucca e Ignazio Angioni del Partito democratico, e la portavoce sarda alla Camera dei 5 Stelle, Emanuela Corda, hanno chiesto al ministro dello Sviluppo economico se sia a conoscenza della assurda situazione dei telefoni e del segnale tv nella frazione di Osilo, e quali provvedimenti intenda adottare per risolvere il problema. Tutte e tre le interrogazioni riprendono quanto riportato sulla Nuova Sardegna, prima in seguito alla segnalazione di Mauro Palmas, un emigrato che ha gli anziani genitori nella frazione di Osilo, poi alla lettera del sindaco, Giovanni Ligios, che chiedeva interventi urgenti alle autorità competenti. «Secondo quanto riportato dal quotidiano La Nuova Sardegna il 3 e il 10 gennaio 2016 – si legge nella interrogazione di Bianchi e Romano – da anni i residenti delle frazioni di San Lorenzo e San Lorenzo Valle del comune di Osilo, a pochi chilometri da Sassari, non possono usufruire con continuità dei servizi di telefonia fissa a causa di ripetuti malfunzionamenti della rete telefonica, nonostante i costi di bollettazione affrontati, vivendo pertanto una condizione di forte disagio».

Anche i senatori del Pd denunciano i disservizi e sottolineano come «questa situazione sia insostenibile, tenuto conto che, in caso di un’emergenza sanitaria i residenti si troverebbero nella condizione di non poter essere soccorsi tempestivamente. Non vanno inoltre tenute in minore considerazione le possibili emergenze derivanti dal rischio idrogeologico legato alla particolare conformazione della vallata. Anche in questo caso – proseguono Lai, Cucca e Angioni – il fatto di non poter essere adeguatamente collegati telefonicamente e/o via internet può creare situazioni di ulteriore pericolo per i residenti».

«È assente anche il segnale video del digitale terrestre – si legge nella interrogazione di Emanuela Corda – con ulteriori costi per le parabole e si segnalano disservizi anche nella rete elettrica che compromettono riscaldamento e servizi idrici privati. La valle – prosegue la parlamentare dei 5 stelle – ha bisogno di essere collegata urgentemente e stabilmente con il resto del mondo: sembrerebbe di parlare di un villaggio disperso nelle steppe dell'Asia mentre si tratta di una piccola frazione a circa dieci chilometri da Sassari». Tutti chiedono se il ministro sia a conoscenza della situazione nella quale si trovano gli abitanti della frazione e se non ritenga necessario ed urgente un immediato intervento per consentire agli stessi residenti di poter usufruire correttamente e in maniera continuativa dei servizi di telefonia fissa, mobile, internet e per il ripristino del segnale video del digitale terrestre.

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