La Nuova Sardegna

Sassari

Arriva il nuovo treno ma la stazione è vecchia

di Gavino Masia

Ferrovie, in stato di abbandono da parecchi anni la struttura vicino al fiume Lavori fermi in via Ponte Romano. Al terminal in porto ritardi per le biglietterie

05 febbraio 2016
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PORTO TORRES. Nei giorni scorsi il nuovo treno Atr 365 è comparso sui binari della stazione di Fontana Vecchia, abbandonata all’incuria e al degrado da diversi anni, lasciando intuire che entrerà in funzione anche sulla linea Porto Torres-Cagliari per sostituire i vetusti convogli ferroviari che ancora persistono. La conferma è arrivata dall’assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana e la data di avvio del Pendolino dovrebbe invece comunicarla Trenitalia.

La cosa più sconcertante relativa ai passeggeri e al trasporto locale, però allo stato attuale è che in città non sono operative le due stazioni ferroviarie esistenti. E il treno fa capolinea dietro l’ingresso della stazione marittima “Nino Pala”. In quella di Fontana Vecchia esistono infatti solo gli immobili abbandonati e il lungo binario - segno dello spreco di denaro pubblico per investimenti sbagliati e nella stazione di via Ponte Romano si sono improvvisamente interrotti i lavori di riqualificazione senza alcuna spiegazione plausibile da parte della dirigenza di Rfi.

Fontana Vecchia. Il quartiere appare abbandonato a se stesso dopo la chiusura della stazione ferroviaria. Le strutture che ospitavano i locali riservati a biglietteria, capo stazione e passeggeri si trovano in una delle porte di accesso alla città - la strada che collega sia al ponte Colombo sia all’area archeologica di Turris Lybissonis - e in tutti questi anni non si è vista una proposta politica per definire l’eventuale cambio destinazione d’uso di tutto l’immobile per restituire un po’ di decoro e vivibilità a una parte della città che guarda verso il rio Mannu.

Vecchia stazione. Negli immobili e nei binari a due passi dalla zona archeologica i lavori sono fermi da tanto tempo: l’idea progettuale della vecchia stazione prevedeva la riqualificazione del fabbricato, il ripristino del primo binario prospiciente allo stesso edificio e l'eliminazione del passaggio a livello di via Ponte Romano. La Direzione territoriale produzione di Cagliari della Rfi, inoltre, ha da quasi un anno il nulla osta della Soprintendenza ai Beni archeologici delle Province di Sassari e Nuoro, dopo la verifica effettuata nell'area attraverso dei saggi di scavo archeologico, che ha dato il via libera alla prosecuzione dei lavori per la riattivazione della stazione ferroviaria storica.

Stazione marittima. Il Comune poco più di un anno fa aveva chiesto a Trenitalia che la Stazione marittima-ferroviaria venisse dotata di una biglietteria presidiata da un operatore o attraverso un sistema di emissione biglietti automatico. E che l’unico monitor presente all’esterno della stazione marittima, collocato in prossimità del binario gestito da Trenitalia, venisse installato in una posizione più favorevole per permettere ai viaggiatori di individuare gli orari indicati (attualmente si trova molto in alto e quando c'è il sole lo schermo è praticamente invisibile). Era stato anche chiesto che negli spazi all'interno e all'esterno della Stazione marittima venissero appesi in bella evidenza gli orari dei treni in arrivo e partenza, compresi interventi di ripristino del decoro (vetrine e cartellonistica) nelle parti di competenza di Trenitalia. Tempi lenti, purtroppo.

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