La Nuova Sardegna

Sassari

Cavazzuti: bilanci Asl 2010, conti truccati

di Nadia Cossu
Cavazzuti: bilanci Asl 2010, conti truccati

Falso e abuso, processo al via per l’ex dg Giannico e 4 collaboratori. In aula la dirigente licenziata

17 febbraio 2016
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SASSARI. Precisa, un resoconto senza sbavature, risposte secche che quasi mai hanno lasciato spazio a equivoci. Ma, soprattutto, Angela Cavazzuti lo ha ripetuto anche davanti ai giudici che «quei conti erano truccati» e che lei non si era «prestata a sottoscriverli» e che proprio per questo motivo era stata «licenziata».

Si è aperto di fatto ieri con il primo teste citato dal pubblico ministero Gianni Caria il processo nato dall’inchiesta sull’“anomalo” bilancio 2010 della Asl di Sassari. Lo scorso marzo il gup Giuseppe Grotteria aveva rinviato a giudizio l’ex manager dell’Asl Marcello Giannico, le collaboratrici amministrative Vittoria Pinna e Maria Antonietta Spanedda, Gianfranco Manca, all’epoca dei fatti responsabile del servizio Gestione economico-finanziaria della Asl, e Giovanni Michele Cappai, nel 2010 responsabile del servizio Programmazione e controllo dell’azienda sanitaria. Le accuse: falsità ideologica in atti pubblici, falsità materiale e abuso d’ufficio in concorso.

Al centro delle indagini portate avanti dal sostituto procuratore Caria il controverso bilancio aziendale di sei anni fa chiuso con 880mila euro di passivo dall’allora direttore amministrativo Angela Cavazzuti e poi diventato una voragine di diciotto milioni secondo i conti di Marcello Giannico. Calcoli che per la guardia di finanza e per il pm sarebbero frutto di debiti nei confronti dei dipendenti, gonfiati ad arte dall’allora direttore generale. Per la Procura, in sostanza, quel disavanzo clamoroso non è mai esistito e sarebbe stato creato a tavolino per consentire a Giannico di denunciare agli uffici della Regione il rischio di un default, scongiurando così la revoca del suo contratto per avere mancato gli obiettivi fissati nel momento in cui era stato chiamato ai vertici dell’azienda sanitaria. Secondo l’ipotesi accusatoria, la Cavazzuti si sarebbe opposta all’operazione e per questo sarebbe stata prima isolata e poi licenziata. L’avvocato Nicola Satta - parte civile - si era associato alla richiesta di rinvio a giudizio del pm Caria.

Ieri l’ex dirigente amministrativa ha ripercorso tutti i passi che portarono alla presentazione del bilancio alla Regione. Ha raccontato anche – rispondendo alle domande del pm e del suo legale Satta – delle contestazioni disciplinari ricevute, a suo dire del tutto ingiustificate, del periodo di malattia che ne seguì per arrivare infine alla revoca dell’incarico da parte della direzione aziendale. La Cavazzuti ha risposto anche alle domande degli avvocati Massimiliano Ravenna (difensore di Giannico), Luca Accardo (per Manca) e Toto Porcu (che assiste la Cappai). Gli avvocati Gabriele e Luigi Satta difendono invece Vittoria Pinna.

Marcello Giannico è imputato anche di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico per gli episodi che precedettero il licenziamento del direttore amministrativo, ma anche di diffamazione aggravata per avere reso di pubblico dominio nel sito web della Asl 1 le motivazioni della deliberazione contenente quelle che il sostituto procuratore considera «motivazioni pretestuose che offendevano la reputazione di Angela Cavazzuti».

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