La Nuova Sardegna

Sassari

Asinara, scontro tra Mura e Cappellacci

di Gavino Masia
Asinara, scontro tra Mura e Cappellacci

Batti e ribatti tra l’ex governatore e l’ex sindaco sui progetti della Conservatoria e la mancata valorizzazione del Parco

01 marzo 2016
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PORTO TORRES. Il Parco dell'Asinara e la Conservatoria delle Coste diventano terreno di scontro tra il coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci - che attacca il presidente della Regione Francesco Pigliaru - e il consigliere comunale Luciano Mura (presidente provinciale Pd) che risponde per le rime alle accuse dell'ex governatore.

Comincia Cappellacci con una nota che definisce «silenzio inaccettabile» la mancata risposta del presidente Pigliaru ad un'interrogazione presentata dall’intero gruppo azzurro sui progetti della Conservatoria delle Coste per l’Asinara: «Abbiamo elencato uno per uno i progetti, domandato quale sia lo stato di avanzamento del Programma integrato di valorizzazione del patrimonio costiero, che varammo noi nel 2013, quale sia lo stato dell’arte degli altri progetti in capo alla Conservatoria e infine quale sia l’orientamento della giunta riguardo all’aumento di spesa causato dalla scelta di un prolungato quanto immotivato regime commissariale». Per il coordinatore azzurro il «silenzio di Pigliaru rischia di essere il migliore alleato di chi dalla penisola propone il ritorno dei detenuti: Noi per l’Asinara abbiamo programmato un futuro diverso all’insegna del turismo sostenibile, della vela, dell’agroalimentare a chilometri zero».

Alle accuse al vetriolo dell’ex presidente della Regione risponde, altrettanto pepatamente, l’ex sindaco Luciano Mura: «La giunta Cappellacci è riuscita solo a fare proclami e lanciare idee e progetti cui non è riuscita a dare seguito. Avevamo chiesto che venisse risolto il problema dell’approvvigionamento idrico, indispensabile per far partire e programmare qualsiasi tipo di attività ricettiva o agricola, e le questioni legate alle competenze per la gestione dei servizi, ad esempio strade e strutture dell’isola, e anche in questo caso per cinque anni abbiamo atteso invano». Per Mura la gestione Cappellacci è stata un disastro, fatto di annunci e di problemi irrisolti sino alla fine, ma soprattutto «una gestione complessiva di una risorsa fondamentale come l’isola parco improntata totalmente sull’accentramento delle decisioni e sulla mancata condivisione con la comunità locale: ecco perché chi parla dell’Asinara deve avere la coscienza a posto». La diatriba sullo sfondo dell’isola parco si conclude con un altro intervento di Ugo Cappellacci. «Se quella di Mura è un’auto-candidatura per la guida del parco - ha detto l’ex governatore -, spiace che cominci da un atto di fedeltà e di sottomissione alla giunta piuttosto che dalla difesa dell’isola: vogliamo ricordare al presidente del Parco in pectore che durante il nostro mandato uffici della Regione e Conservatoria hanno dialogato proficuamente con il Comune e con il Parco accogliendo le tante proposte emerse, tra cui la creazione del primo centro diving residente sull’isola oggi gestito da un gruppo di dinamici e capaci ragazzi portotorresi».

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