La Nuova Sardegna

Sassari

Un futuro per la Multiss nell’area vasta

di Gian Mario Sias
Un futuro per la Multiss nell’area vasta

Vertice con l’assessore regionale Erriu: la partecipata fornirebbe i servizi per tutti i Comuni della rete metropolitana

03 marzo 2016
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SASSARI. Una sola società di servizi strumentali per tutti i Comuni della rete metropolitana. L’idea, lanciata qualche anno fa per tentare di salvare la Multiss, la partecipata della Provincia di Sassari, e naufragata in un mare di dubbi burocratici, veti politici e problemi economici, ha ripreso quota.

A rilanciare il progetto è stato l’incontro di ieri a Cagliari tra l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, il commissario straordinario della Provincia di Sassari, Guido Sechi, il sindaco di Sassari, Nicola Sanna, e il sindaco di Alghero, Mario Bruno. Ultimo ma non per importanza, dato che è proprio il Comune di Alghero, oggi come allora, il principale sostenitore di un’operazione che risolverebbe in un solo colpo moltissimi problemi.

Vista dalla Riviera del corallo, infatti, l’acquisizione di quote della Multiss dovrebbe procedere attraverso l’incorporazione - da definire sul piano tecnico e amministrativo - della Alghero in House, il cui capitale è interamente nelle mani dell’amministrazione comunale della città catalana. Società in gravissima crisi, se è vero che sono aperte alcune procedure di licenziamento e che il mancato accordo sindacale di qualche giorno fa rischia seriamente di rendere necessario qualche taglio.

Ieri a Cagliari è stato fatto un enorme passo avanti per far diventare in tempi brevi la Multiss una partecipata dei Comuni della rete metropolitana. Accompagnati dai rispettivi direttori e segretari generali, i vertici politici degli enti locali hanno condiviso con la Regione l’idea che la società si occupi in un futuro che tutti si augurano prossimo dei servizi strumentali dei Comuni dell’Area vasta che decideranno di entrare nel capitale sociale.

I compiti di Multiss spazieranno dalle manutenzioni alla gestione del verde pubblico, dagli edifici comunali alle scuole. «I Comuni di Sassari e Alghero hanno dichiarato di essere fortemente interessati a entrare nella società multiservizi finora di proprietà della Provincia», annuncia con soddisfazione Mario Bruno. «Si attenderà il decreto Madia, che dovrebbe essere approvato a breve - aggiunge - per definire gli aspetti tecnici dell’operazione». Intanto al termine del summit ospitato negli uffici dell’assessorato degli Enti locali, il progetto ha fatto il pieno di consensi, incassando il via libera “politico” anche da parte dell’assessore Cristiano Erriu e dell’amministratore provinciale, Guido Sechi.

È molto probabile che al progetto guardi con grandissimo interesse anche il sindaco di Sorso, Giuseppe Morghen, anche lui ciclicamente costretto a fare i conti con i problemi di Romangia Servizi, la “in house” di proprietà del Comune che guida. Al momento la situazione più delicata parrebbe tuttavia quella di Alghero in House. Senza un intervento finanziario stabilito dalla Regione per il 2016 e con una procedura di licenziamento collettivo in atto, molto del suo futuro, ma anche del presente, dipenderà dalla sorte degli emendamenti alla Finanziaria finalizzati al suo finanziamento. Intanto i dipendenti Multiss ricominciano a sperare in un futuro più stabile dopo tante battaglie per non perdere il posto di lavoro.

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