La Nuova Sardegna

SASSARI. Per protesta contro la burocrazia cieca ed il proprio amministratore di sostegno blocca la propria autovettura lungo via Roma, esattamente di fronte all’ingresso del tribunale. E’ successo ieri mattina, intorno alle ore 10,15, un ex sottufficiale della marina militare in pensione, ha deciso di mettere in atto la sua clamorosa protesta, pensando di attirare l’attenzione sul suo caso, con un clamoroso gesto: a bordo della propria autovettura, una Citroen DS, è arrivato davanti all’ingresso del Trbunale, si è fermato proprio all’altezza dell’ingresso dello stesso, e, come se fosse un regolare parcheggio, ha spento il motore dell’autovettura, e dopo averla regolarmente chiusa, compresi gli specchietti retrovisori, si è allontanato, sotto lo sguardo incredulo dei numerosi automobilisti in coda. In via Roma, a quell’ora una delle vie più trafficate della città, si è formata immediatamente una lunga coda di macchine, che suonavano disperatamente il clacson. Qualcuno si è addirittura allarmato pensando a un’autobomba. Dopo breve tempo, solo l’intervento di diversi agenti della polizia municipale, guidati dal maggiore Dedè, ha consentito di deviare la notevole mole di traffico che proveniva da via Mazzini e via Roma, verso il tratto finale di via Mazzini, in attesa dell’arrivo del carro gru per la rimozione. Dopo circa 30 minuti, proprio mentre sopraggiungeva il carro gru, è arrivato anche il Muroni, che, dopo avere provveduto a rimuovere il mezzo, ha anche spiegato i motivi del suo clamoroso gesto di protesta: in lacrime e decisamente agitato, ai vigili ha spiegato che, a causa delle lentezze burocratiche relative alla sua pratica per l’affidamento ad un amministratore di sostegno, era rimasto praticamente senza nemmeno un euro in tasca. I vigili urbani, che hanno agito con molta professionalità, dopo aver ascoltato le ragioni del poveretto, visto il suo stato di agitazione, hanno deciso di far intervenire una ambulanza del 118.

Leonardo Arru