La Nuova Sardegna

Sassari

Cna: «Crisi, noi non siamo stati invitati»

La protesta del presidente Angius: pronti a fare la nostra parte in una vertenza che riguarda tutti

17 marzo 2016
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PORTO TORRES. All’incontro convocato dal sindaco Sean Wheeler per analizzare la grave crisi economica e occupazionale che attanaglia il territorio - con diversi attori istituzionali e forze sociali - non era presente la Confederazione nazionale artigiani di Sassari. «Non abbiamo partecipato a quel tavolo in quanto non invitati – ricorda il presidente Cna Angelo Angius – e abbiamo ragione di credere che il mancato invito sia ascrivibile ad un banale disguido di comunicazione: come associazione di categoria, alla pari delle altre, ci sentiamo comunque di dare un contributo al dibattito su un tema che ci tocca tutti».

Scrive queste parole Angius nella lettera inviata ieri al sindaco, sottolineando che il comparto artigiano patisce pesantemente il crollo di un sistema industriale che in passato ha elargito ricchezza in tutta l’isola. Area industriale. «La Cna è fortemente preoccupata per l’incertezza che ruota intorno all’area industriale e lo è ancora di più per la debolezza e la disomogeneità delle posizioni finora espresse dalle massime rappresentanze degli enti locali che operano in questo territorio. In un’era dove l’economia si confronta su mercati globali, la mancanza di una forte, determinata e coesa volontà politica non è il miglior viatico per attrarre investimenti e investitori. Le dismissioni degli impianti nell’area industriale sono figlie del piano di disimpegno di Eni verso questo territorio. Istituzioni locali, Camera di commercio e forze sociali devono fare fronte comune assieme alla Regione, nel mettere in campo ogni sforzo affinché la “multinazionale a partecipazione statale” rispetti impegni e tempistiche su bonifiche e chimica verde».

Politiche per l’artigianato. «Sul piano più prettamente amministrativo/tributario chiediamo al comune di intervenire per abbattere l’eccessivo carico fiscale imposto alle imprese artigiane che operano nell’agglomerato industriale: a fronte di un servizio decisamente scadente, gli artigiani devono fare il conto con tributi locali elevatissimi e non più sopportabili».

Sistema portuale. «Il porto offre spazi per investire su nautica da diporto, cantieristica navale e sevizi per la pesca e per il pescato. Il mercato ittico non può rimanere un eterna incompiuta, è una struttura fondamentale per la valorizzazione di un comparto storico come quello della pesca». La Cna chiede anche l’istituzione di una consulta permanente che raccolga nello stesso tavolo, oltre che l’ente locale, tutte le rappresentanze del sistema produttivo. (g.m.)

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