La Nuova Sardegna

Sassari

Tedde (Fi): giù le mani dal centro di salute mentale

Tedde (Fi): giù le mani dal centro di salute mentale

Il consigliere regionale attacca il provvedimento del commissario dell’Asl L’interrogazione: «Non ha i poteri per declassare una struttura complessa»

17 marzo 2016
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OZIERI. Con una deliberazione di qualche giorno fa il Commissario Straordinario della Asl di Sassari ha messo mano all’organizzazione del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze che avrà pesanti conseguenze sui servizi di Alghero e Ozieri.

«Ancora una volta il Commissario straordinario della Asl va oltre l’ordinaria amministrazione cui dovrebbe limitarsi, declassando il Centro di Struttura Mentale di Ozieri da complessa a semplice - si lamenta il vice capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde – una decisione che prevede contestualmente l’istituzione di una seconda nuova struttura complessa di Centro di Salute Mentale a Sassari e con la quale si toglie ad Ozieri e Alghero per dare a Sassari ciò che ha già». Per Marco Tedde questo provvedimento andrà a creare un vero e proprio doppione che comporta l’aumento degli oneri a carico della Asl di Sassari specie per il personale di base di cui ogni centro di salute mentale per legge si deve dotare per garantire un’apertura minima giornaliera di almeno 12 ore.

«L’ennesimo atto assunto andando oltre i poteri che sono stati conferiti al commissario straordinario – prosegue il Consigliere Regionale algherese – e che viola il divieto posto dalla stessa Giunta Regionale che lo ha nominato, di generare nuove e maggiori spese a carico del sistema regionale sanitario sardo».

E ancora: «Continua il processo di demolizione di un pezzo importante della sanità del nostro territorio alla quale vengono sottratte risorse da parte di chi, senza averne i poteri, assume atti illegittimi che aumentano la spesa sanitaria. Credo che questi atti, assunti nell'indifferenza assoluta di Pigliaru e Arru – conclude l’ex sindaco di Alghero – abbiano la necessità di essere censurati con l’interrogazione che ho presentato ieri a Cagliari, ma anche valutati sotto il profilo del danno erariale derivante dall'inutile aumento dei costi».

Perciò Tedde chiede all’amministrazione Regionale se sia intenzionata ad approvare la proposta contenuta nella deliberazione del commissario della Asl di Sassari del 4 marzo scorso. E «quando e come la Regione intenda intervenire presso il commissario affinché cessi di adottare atti eccedenti le proprie competenze». Infine«quali siano le iniziative che la Giunta intende adottare per arginare quello che ha assunto i contorni di un vero e proprio problema riscontrabile in quasi tutte le ASL della Sardegna, presso le quali negli ultimi 2 anni sono spesso stati denunciati gravi atti di violazione delle norme e degli incarichi conferiti ad opera dei Commissari che continuano "a colpi di proroghe" a sperperare risorse pubbliche».

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