La Nuova Sardegna

Sassari

Enti locali, il sindaco di Sassari Nicola Sanna fa appello i colleghi del nord ovest «Sulla Rete metropolitana restiamo uniti»

di Giovanni Bua
Enti locali, il sindaco di Sassari Nicola Sanna fa appello i colleghi del nord ovest «Sulla Rete metropolitana restiamo uniti»

Il sindaco Sanna riunisce i “colleghi” del territorio alla presenza di Erriu: «Dobbiamo fronteggiare lo strapotere di Cagliari e gestire i servizi al meglio»

18 marzo 2016
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SASSARI. Una rete metropolitana inclusiva al massimo. Per evitare squilibri di rappresentatività con il “blocco” Cagliari, con i suoi 17 Comuni e i suoi 400 mila abitanti. Ma allo stesso tempo una divisione degli ambiti ottimali il più efficiente e modulata possibile. Che tenga conto di quanto di buono c’è già, e trovi le giuste dimensioni per erogare i servizi ai cittadini. Chiama a raccolta i colleghi del nord ovest il sindaco Nicola Sanna. Che riceve in una sala consiliare gremita l’assessore agli Enti Locali Cristiano Erriu e pone sul tavolo una serie di problemi, che vanno dalla nota preoccupazione di una Cagliari mangiatutto a cui il territorio deve reagire «non vanificando quanto di buono in questi mesi di mobilitazione e in questi anni di coorperazione è stato fatto», ma pone l’accento anche sulla gestione associata delle funzioni da parte dei Comuni, dai più piccoli ai più grandi con Sassari che si pone come «città al servizio della Sardegna e del suo territorio, che non vuole annettere ma valorizzare per crescere insieme».

Un invito dunque ad unirsi alla rete metropolitana del nord ovest, che per ora comprende solo i sette Comuni dell’Area Vasta e Valledoria, ma anche la richiesta di una rassicurazione da parte della Regione sulla reale flessibilità della legge di riordino degli Enti Locali nel momento della divisione delle funzioni.

«Il tema della gestione associata delle funzioni – ha risposto Erriu – non è più soltanto una questione italiana, visto che altre realtà europee stanno affrontando il problema. Da qualche settimana la Regione ha riavviato un percorso di ascolto dei territori e degli amministratori locali per costruire un Piano di riordino territoriale che sia il più condiviso possibile, ma con un ruolo guida da parte della Regione per cercare di affrontare, condividere e risolvere le problematiche che i Comuni chiedono di risolvere. Questo percorso è uno strumento utilissimo per la stessa Regione, in quanto l'ordine istituzionale che andrà a costituirsi sarà un punto di riferimento per le future politiche regionali di programmazione».

Erriu ha poi rimarcato che «la grande opportunità che gli amministratori locali devono riuscire a cogliere in questo frangente storico è che le aggregazioni territoriali che si andranno a costruire guideranno tutti gli altri processi: ad esempio, Plus, programmazione territoriale, Gal. Questa occasione deve essere colta in tutta la sua portata innovativa e strategica. I Comuni più grandi e strutturati come Sassari e Alghero devono mostrare uno slancio di generosità verso i Comuni più piccoli e deboli che faranno parte delle aggregazioni territoriali come la Rete metropolitana».

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