La Nuova Sardegna

Sassari

Meningite, boom di vaccinazioni

di Gianni Bazzoni

Il Dipartimento di Igiene pubblica dal 2009 propone il farmaco a tutti i nuovi nati

20 marzo 2016
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Le vaccinazioni per la meningite di tipo C sono cominciate nel 2009, quando nel Sassarese si erano verificati quattro casi, risultati tutti mortali. Così è nata l’iniziativa di sottoporre a vaccinazione tutti i nuovi nati, offrendo gratuitamente il preparato di prevenzione anche agli adolescenti.

Il Dipartimento di Igiene pubblica dell’Asl di Sassari da anni si muove con programmi chiari per quanto riguarda la campagna di prevenzione relativa alla meningite da meningococco. E la questione è tornata d’attualità proprio in questi giorni, dopo il caso che ha riguardato una studentessa di 22 anni di Porto Torres, interessata da una meningite di tipo B. In questo caso, tutto il sistema di intervento ha funzionato, la ragazza ha ormai superato pienamente la crisi ed è avviata a una definitiva guarigione. E anche l’attività di profilassi, estesa a una trentina di persone, è scattata prontamente, perfino con la visita a domicilio delle persone da trattare.

Il dottor Fiorenzo Delogu, responsabile del servizio di Igiene pubblica sottolinea che «ormai un buon 90 per cento di nuovi nati è vaccinato per quanto riguarda la meningite di tipo C. Può essere somministrato a tutti con il pagamento del ticket di 9,13 euro (per le fasce non comprese nella gratuità). In questi giorni abbiamo avuto qualche problema di approvvigionamento, dovuto all’emergenza in Toscana, ma ora il problema è in fase di soluzione».

Per quanto riguarda il vaccino di tipo B, è disponibile dal 2013: «Noi lo abbiamo acquistato già – sottolinea il dottor Delogu – e stiamo sottoponendo a vaccinazione tutti i nuovi nati dal 2015. Si tratta di 4 dosi: tre nel primo e una nel secondo anno di vita. Abbiamo chiesto di poterlo mettere a ticket, attualmente comprato in farmacia costa circa 160 euro». L’obiettivo ottimale, in realtà, sarebbe quello di estendere la vaccinazione gratuita, in modo da mettere tutti sullo stesso piano, anche coloro che non possono pagare il vaccino.

Una operazione che consentirebbe di agire sulla circolazione del batterio, ma per arrivare a una applicazione così diffusa ci vorranno parecchi anni. Il programma del Dipartimento di Igiene e profilassi dell’Asl, comunque, è quello di allargare la fascia protetta.

«Abbiamo a disposizione un quadrivalente – dice ancora Fiorenzo Delogu – ed è il vaccino che noi vogliamo programmare per gli adolescenti (che poi è una delle fasce a maggiore rischio): costa un po’ di più ma assicura una protezione più ampia: messo a ticket verrebbe a costare circa 51 euro».

Quello della ragazza di Porto Torres è il primo caso di meningite del 2016 registrato dall’Asl di Sassari: «La malattia non è frequente – spiega il responsabile del servizio di Igiene pubblica – neppure nel 2015 abbia avuto dei casi, però bisogna dire che quando c’è l’infezione, spesso e volentieri, assume livello di gravità».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative