La Nuova Sardegna

Sassari

Rissa a Sorso, i sette migranti restano in cella

SASSARI. Rimangono in carcere i sette giovani, originari della Nigeria, della Costa d’Avorio, del Ghana e del Mali arrestati lunedì sera dai carabinieri nel centro di accoglienza migranti “Il...

26 marzo 2016
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SASSARI. Rimangono in carcere i sette giovani, originari della Nigeria, della Costa d’Avorio, del Ghana e del Mali arrestati lunedì sera dai carabinieri nel centro di accoglienza migranti “Il Vivaio”, in località Serra Longa a Sorso al termine di una violenta rissa. Lo ha deciso il giudice delle indagini preliminari Rita Serra dopo gli interrogatori in carcere di giovedì mattina.

Tutti gli arrestati, difesi dagli avvocati Carlo Pinna Parpaglia e Sabrina Mura, sono accusati di rissa aggravata e lesioni gravi.

Lunedì sera la rissa era scoppiata tra un gruppo di extracomunitari ospiti della struttura per la sparizione di alcuni pacchi di riso che, dopo una breve ricerca, erano stati trovati nascosti. Dalle minacce si era presto passati ai fatti. Solo l’intervento tempestivo dei carabinieri della stazione di Sorso e dei colleghi della compagnia di Porto Torres aveva evitato che la situazione degenerasse. Un paio dei fermati avevano avuto necessità di cure ed erano stati accompagnati in ospedale: il più grave ha perso il lobo di un orecchio - mozzato con un morso - mentre un altro giovane ha problemi ad un occhio ed è stato sottoposto ad accertamenti in ospedale prima del trasferimento nel carcere di Bancali. Durante gli interrogatori in carcere tutti hanno risposto alle domande del giudice e spiegato la loro versione dei fatti. Ma al giudice non è bastato per rimetterli in libertà.

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