La Nuova Sardegna

Sassari

Protesta con le pentole contro la rotatoria incubo

Protesta con le pentole contro la rotatoria incubo

Sabato 2 aprile manifestazione dei residenti di Ponte Brandinu e Funtana Niedda L’accesso sulla Buddi Buddi è pericoloso. Oggi una riunione con l’assessore Piu

30 marzo 2016
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SASSARI. Sono tre anni che protestano con il Comune perché l’accesso alla rotatoria sulla Buddi Buddi dalla strada vicinale di Ponte Brandinu è come una roulette russa. Un’uscita cieca, senza visibilità. Sporgersi in auto per passare significa rischiare di esseri travolti. E lo stop che gli uffici tecnici comunali hanno sistemato per “motivi di sicurezza” (e visto come una beffa) inchioda gli automobilisti per tempi lunghissimi in attesa che i flussi veloci della circolazione lascino qualche varco in cui inserirsi. Ma adesso gli abitanti di Ponte Brandinu Funtana Niedda sono stanchi e hanno deciso un’azione eclatante. Sabato 2 aprile saranno lì, sulla rotatoria contestata, a manifestare e distribuire volontini, armati di pentole e coperchi per fare chiasso in modo da essere “sentiti”. La protesta annunciata, a cui è stata data ampia visibilità su Facebook dal gruppo “Siamo quelli di Ponte Brandinu Funtana Niedda” che incita alla partecipazione per sabato, non deve essere sfuggita nemmeno all’assessore alla Mobilità, Antonio Piu. Che prima di Pasqua li ha interpellati, convocandoli a una riunione per questa mattina, mercoledì 29, negli uffici dell’assessorato in viale Mameli, dando da parte sua la disponibilità a cercare soluzioni. Ma la mano tesa del Comune non ha smosso di un dito le intenzioni dei residenti. Il sit in alla rotatoria resta confermato e andrà avanti dalle 10 alle 12. E sarà il più rumoroso possibile.

Le richieste sono sempre le stesse, da tre anni. Partendo dall’assunto che «questa rotatoria è sbagliata, cieca e pericolosa», si chiede di rimuovere immediatamente il segnale di stop, sistemare una segnaletica adeguata, bande sonore di rallentamento, rilevatori di velocità, e la correzione di quell’uscita senza visibilità che è l’incubo di tutti gli automobilisti che hanno casa tra Ponte Brandinu e Funtana Niedda. L’elenco dei desiderata si chiuse sollecitando anche una presenza adeguata dei vigili urbani lungo tutta la Buddi Buddi. «Basta con l’immobilismo del Comune, deve ricordarsi che esistiamo anche noi», è il grido di battaglia.

Anche perché la rotatoria non è il solo problema dei duemila residenti. Che chiedono l’autobus (nella zona abitano molti anziani senza un mezzo proprio di trasporto) e aspettano con impazienza che partano i lavori del lotto ancora incompiuto per la realizzazione della metropolitana di superficie (e hanno fatto delle proposte a proposito per istituire una fermata a Crabulazzi-Zinziodda che li collegherebbe velocemente alla città. Non solo, i residenti vorrebbero il collegamento con la rete idrica di Abbanoa.

Senza contare, poi, che il Consorzio vicinale di Ponte Brandinu ha da dieci anni un “contenzioso” con il Comune sui contributi che gli spettano per statuto. Si parla di centomila euro, non di spiccioli, di arretrati. Palazzo Ducale ha proposto di recente rimborsi parziali, acconti che peraltro non sono ancora entrati in cassa. Così nell’ultima assemblea del Consorzio è stato deliberato di intraprendere un’azione legale per ottenere i contributi. (p.f.)

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