La Nuova Sardegna

Sassari

La droga nascosta nell’olio Bloccato carico di Pasqua

di Gavino Masia
La droga nascosta nell’olio Bloccato carico di Pasqua

La Finanza ha arrestato due marocchini appena sbarcati con 24 chili di hascisc Blitz delle fiamme gialle allo sbarco dei passeggeri dal traghetto per Barcellona

31 marzo 2016
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PORTO TORRES. Il carico di droga per la Pasqua. Un quantitativo notevole da distribuire nel territorio del Sassarese. Una coppia marocchina - appena sbarcata dalla nave proveniente da Barcellona - , è stata trovata in possesso di circa 24 chili di hashish. L’operazione è stata messa a segno dai militari della guardia di finanza della Tenenza di Porto Torres, da sempre in prima linea nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti. Le fiamme gialle hanno sequestrato la droga e i due stranieri fermati, accusati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, sono stati trasferiti al carcere di Bancali a disposizione del giudice. A completamento dell’attività, inoltre, è stato sottoposto a sequestro il veicolo utilizzato per il trasporto della sostanza stupefacente.

Insospettabili. I due corrieri, entrambi in possesso di regolare permesso di soggiorno, stavano rientrando in Sardegna dopo un breve periodo trascorso in Marocco: i militari della tenenza di via Ponte Romano hanno bloccato la vettura all’uscita dal traghetto per un controllo di routine, notando immediatamente lo stato di agitazione evidenziati dall’uomo e dalla donna alle normali domande poste dai finanzieri. Il fiuto di Bamby. Ciò ha indotto i militari ad eseguire un riscontro più approfondito con l’ausilio di Bamby, pastore tedesco dal fiuto infallibile, e l’esperienza dei conduttori nell’interpretare i segnali del cane antidroga ha consentito di scoprire - occultati all’interno di diversi contenitori per olio motore, ricoperti dal lubrificante - oltre 2500 ovuli di hashish per un peso complessivo di quasi 24 chili.

Il viaggio. Una trasferta nella propria terra per rifornirsi di droga e poi alimentare il mercato isolano, quindi, auspicando che la presenza di una coppia passasse inosservata agli occhi di chi controlla il flusso portuale quando arriva la nave.

Controlli. La linea marittima per Barcellona aveva comunque tradito ad inizio anno anche due cagliaritani sbarcati sulla banchina del molo industriale di Porto Torres e trovati in possesso di 4,5 chilogrammi di cocaina. Era la prima operazione dell’anno effettuata sui passeggeri che sbarcavano sullo scalo turritano da parte delle fiamme gialle della guardia di finanza di Porto Torres, guidata dal tenente Roberto Zanghì, e anche quella volta il pastore tedesco “Bamby” aveva scovato il nascondiglio dove i due corrieri tenevano ben custodita la polvere bianca (14 buste di cellophane contenenti cocaina occultate all’interno del serbatoio e totalmente ricoperte dal carburante dell’autoveicolo).

I controlli portuali da parte delle fiamme gialle si sono dunque fatti ancora più stringenti con l’attivazione della linea invernale per Civitavecchia e Barcellona, proprio per evitare che questo importante servizio navale non diventi la tratta preferita anche da parte dei corrieri che riforniscono di droga il territorio del nord Sardegna.

Destinatari. Indagini sono in corso da parte della Finanza per stabilire a chi fosse destinato il consistente carico di droga. In ogni caso, il sequestro conferma la forte richiesta del mercato della droga: in aumento non solo hascisc, ma anche cocaina ed eroina.

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