La Nuova Sardegna

Sassari

Nella darsena dei veleni lavori bloccati da 5 mesi

di Gavino Masia
Nella darsena dei veleni lavori bloccati da 5 mesi

É calato il silenzio sugli interventi previsti per la bonifica e il ripristino ambientale Mura (Pd): «Chiediamo di sapere se è stata convocata la Conferenza di servizi»

01 aprile 2016
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PORTO TORRES. Chiunque si avvicina al cancello di ingresso della darsena servizi del porto industriale - dove non si vedono da mesi operatori al lavoro all’interno del piazzale - viene accolto da una puzza insopportabile derivante dalla presenza di composti solforosi che di certo non fanno bene all’ambiente circostante. Ad ottobre 2015 Syndial e il sindaco Sean Wheeler comunicarono la conclusione nella stessa area dei rilievi, delle indagini, il monitoraggio e la rimozione degli scarichi interrati dismessi.

Le analisi effettuate più di cinque anni fa, confermate con i successivi monitoraggi, indicavano la presenza di benzene in quantità molto elevate e preoccupanti. Syndial, in ottemperanza all’ordinanza sindacale del 23 ottobre 2014, avviò le attività di indagine previste dal piano per garantire sicurezza e salute alle persone. Ossia il rilievo geofisico per analisi batimetriche e geomorfologiche del fondale della darsena, tracciamento e verifica delle linee interrate e dismesse, indagini geognostiche e idrogeologiche propedeutiche agli interventi nel piazzale della darsena, prove idrogeologiche sui piezometri esistenti e la completa rimozione delle linee interrate dismesse che fino alla metà degli anni Ottanta costituivano gli scarichi idrici dello stabilimento industriale. Dalla firma della nuova ordinanza sarebbero dovuti passare 25 mesi prima della chiusura dei lavori, che prevedono ancora interventi principali per eliminare gran parte dell’inquinamento presente in maniera massiccia sull’area della darsena. Quindi l’impermeabilizzazione superficiale del piazzale, mediante sigillatura, e ripristino della pavimentazione, oltre alla impermeabilizzazione definitiva delle pareti, sia della banchina meridionale che delle banchine laterali, e del fondo della darsena.

Come operazione finale, invece, l’emungimento delle acque sotterranee dall’acquifero calcarenitico e delle acque di impregnazione dai riporti superficiali. Da cinque mesi a questa parte è però calato il silenzio da parte di Comune e Syndial sulla prosecuzione dei lavori di bonifica della darsena, anche in virtù di una conferenza di servizi già calendarizzata nei giorni scorsi tra istituzioni ed enti ambientali per esaminare lo stato dei lavori e per valutare l’assunzione di una nuova ordinanza sindacale che avrebbe consentito l’avvio dei nuovi lavori.

Sull’argomento è intervenuto il gruppo consiliare del Pd (Luciano Mura, Massimiliano Ledda e Massimo Cossu), presentando una interrogazione urgente al sindaco per conoscere «se sia stata convocata la Conferenza dei servizi, in che tempi sia prevista l’emissione dell’ordinanza sindacale per la prosecuzione dei lavori e in che tempi Syndial preveda la conclusione degli interventi nella darsena».

«L’attività finora svolta non sembra aver mitigato le emissioni che rappresentano ancora un pericolo concreto per i cittadini – dice Luciano Mura –, e risultati concreti si potranno ottenere solo dalla esecuzione degli interventi principali previsti e ancora da effettuare». Si tratta di interventi valutati circa 6 milioni di euro, da avviare quanto prima per eliminare quella puzza nausebonda che persiste in un’area portuale dove - poco distante - ormeggiano anche navi di linea che imbarcano e sbarcano migliaia di passeggeri.

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